Google: novità, aggiornamenti e sfide nel futuro dei suoi servizi e dispositivi

Google continua a evolversi, lanciando nuovi servizi, aggiornamenti e affrontando sfide nel miglioramento dell'esperienza utente, nonostante alcune controversie legate ai dispositivi Fitbit.

Google: novità, aggiornamenti e sfide nel futuro dei suoi servizi e dispositivi

 

Fine di un’era: il Chromecast con Google TV scompare dal catalogo

Dopo quasi cinque anni, Google dice addio al Chromecast con Google TV, rimuovendolo definitivamente dal proprio catalogo. Lanciato nel 2020, il dispositivo ha rappresentato una novità significativa per la gamma, offrendo un’esperienza Android TV economica e accessibile, con un’interfaccia controllabile tramite telecomando. Sebbene Google avesse già annunciato la fine delle vendite una volta esaurito lo stock, l’addio segna un cambiamento per gli appassionati del marchio. Al suo posto, l’azienda ora promuove il Google TV Streamer, rinnovando la propria offerta per lo streaming a 119€. Ma nonostante la rimozione dal mercato, Google assicura che i dispositivi già acquistati continueranno a ricevere supporto e aggiornamenti.

YouTube Premium Lite: un’opzione più accessibile per chi vuole meno pubblicità

YouTube sta per ampliare la sua offerta con il nuovo abbonamento “Premium Lite”, un piano pensato per chi desidera eliminare la pubblicità dai contenuti video, senza dover pagare il costo più elevato di YouTube Premium. Questo nuovo livello di sottoscrizione esclude le funzionalità avanzate come l’accesso a YouTube Music, il download offline e la riproduzione in background, ma garantisce un’esperienza visiva più fluida e senza interruzioni pubblicitarie sulla maggior parte dei contenuti. Testato già in diversi mercati, Premium Lite si propone come un’opzione intermedia tra il modello gratuito, sostenuto dagli annunci, e l’abbonamento Premium completo, rivolgendosi a un pubblico che consuma abitualmente video di intrattenimento, podcast e tutorial, ma non è interessato ai contenuti musicali.

La decisione di YouTube arriva in un momento in cui sempre più piattaforme stanno diversificando le loro offerte per attrarre nuovi abbonati, con l’obiettivo di fidelizzare gli utenti e ridurre la loro migrazione verso concorrenti come Spotify. L’efficacia del modello dipenderà dalla reazione degli utenti e dall’accettazione da parte dei creatori di contenuti, che tradizionalmente si affidano alla pubblicità come fonte principale di guadagno. Il debutto di Premium Lite è previsto a breve negli Stati Uniti, in Australia, Germania e Thailandia, con i dettagli sui prezzi che verranno annunciati prossimamente.

Google rivoluziona la ricerca con Gemini Deep Research su Workspace

Google ha introdotto Gemini Deep Research, una funzione avanzata di Google Workspace che sfrutta l’intelligenza artificiale per automatizzare l’analisi di informazioni online. Questo strumento permette di raccogliere dati, elaborare report dettagliati e integrare fonti originali, riducendo significativamente i tempi di ricerca per analisi di settore, studi di mercato e documentazione accademica. Accessibile agli utenti di Workspace con piani specifici, Deep Research utilizza il modello AI 1.5 Pro per garantire approfondimenti precisi e strutturati. Il rilascio è già iniziato, con una diffusione completa prevista nei prossimi giorni.

Android Automotive si aggiorna con oltre 70 nuovi applicativi per auto intelligenti

Android Automotive ha ricevuto un importante aggiornamento, che ha introdotto il supporto per più di 70 nuovi applicativi, ampliando significativamente la sua libreria. Ora, con quasi 300 app disponibili, il sistema integrato di gestione dei veicoli permette agli utenti di accedere a una varietà di contenuti, tra cui giochi come scacchi, Pacienza, Roblox e piattaforme di streaming come CTV News e F1 TV. Tuttavia, queste app possono essere utilizzate solo quando il veicolo è parcheggiato, per garantire la sicurezza del conducente. L’aggiornamento, che è stato rilasciato gradualmente per i modelli Volvo e Polestar, si espanderà nei prossimi mesi a una maggiore varietà di veicoli. Inoltre, Google sta incoraggiando gli sviluppatori a adattare le loro app per la piattaforma, promettendo così una crescita ancora maggiore dell’offerta disponibile.

Google rinnova le notifiche vocali: via il gesto automatico su tutti gli auricolari

Un importante cambiamento sta per arrivare nel mondo di Google Assistant: la funzione di lettura automatica delle notifiche, finora attivabile con un semplice gesto sulle cuffie, verrà eliminata. Questo gesto, che permetteva di far leggere le notifiche senza dover interagire direttamente con lo smartphone, sarà sostituito da un nuovo approccio che prevede l’attivazione tramite comandi vocali espliciti. Inizialmente disponibile solo sulle Pixel Buds, la modifica ora interesserà anche una vasta gamma di auricolari di terze parti. L’azienda di Mountain View punta a una gestione delle notifiche più “intenzionale” e interattiva, spingendo gli utenti a utilizzare comandi vocali come “Leggi le mie notifiche” per accedere alle informazioni. Sebbene questo cambiamento possa sembrare una limitazione per chi era abituato alla funzionalità automatica, la novità promette di semplificare l’interazione, mantenendo l’esperienza più fluida e mirata.

Google Meet: novità nell’interfaccia grafica con aggiornamenti in distribuzione

Google ha avviato la distribuzione di nuove modifiche all’interfaccia di Google Meet, con un focus particolare sul menu Overflow e la gestione delle reazioni tramite emoji. Questi aggiornamenti puntano a rendere l’esperienza utente più fluida e visivamente coerente con il Material Design 3, cercando al contempo di semplificare l’accesso alle funzioni. Le emoji, precedentemente localizzate nella parte alta del menu Overflow, sono ora accessibili tramite un pulsante dedicato nella barra flottante dei controlli della videochiamata, che rimane visibile durante la comunicazione. Il tasto per alzare la mano, che prima occupava lo stesso spazio, è stato spostato nel menu Overflow. Cliccando sul nuovo pulsante delle emoji, appare una riga aggiuntiva nella parte superiore della barra, che consente di scorrere lateralmente tra diverse opzioni di emoji da utilizzare come reazioni.

Anche il menu Overflow ha subito un restyling: la disposizione dei controlli è stata riorganizzata in uno stile più dinamico, con dimensioni variabili e un layout meno rigoroso rispetto al passato. La prima riga include ora un singolo pulsante di grandi dimensioni per alzare la mano, mentre le altre righe ospitano un numero variabile di pulsanti, più piccoli e distribuiti in modo irregolare. Inoltre, le impostazioni per gli host, che prima erano accessibili direttamente dal menu Overflow, sono ora spostate nel menu delle impostazioni dell’app. Anche i comandi per segnalare problemi seguono lo stesso cambiamento. Per gli utenti iOS, l’aggiornamento prevede una modifica secondaria: il pulsante per terminare la chiamata è stato spostato sulla destra, in linea con la posizione su Android e altre piattaforme. 

Fitbit sotto accusa: l’aggiornamento risolve il surriscaldamento ma dimezza l’autonomia

Google ha lanciato un aggiornamento critico per risolvere un problema di surriscaldamento che affliggeva i dispositivi Fitbit Sense e Versa 3, ma ha finito per causare un problema altrettanto rilevante: la drastica riduzione della durata della batteria. Dopo l’update, molti utenti hanno lamentato una diminuzione dell’autonomia, che da circa sei giorni è scesa a meno di un giorno di utilizzo. Nonostante il rischio di surriscaldamento fosse un problema serio, l’effetto collaterale di un’autonomia ridotta ha suscitato forti critiche. Google, per scusarsi, ha offerto un credito di 50 dollari agli utenti colpiti, ma la situazione ha evidenziato la difficoltà di risolvere problemi tecnici senza introdurre nuovi inconvenienti. Inoltre, Google è ancora sotto i riflettori per la vicenda del Fitbit Iconic, che ha richiesto un risarcimento per danni da surriscaldamento, aumentando le preoccupazioni su una gestione poco trasparente dei problemi legati alla batteria.

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