Garmin Descent G1: ufficiale lo sportwatch adatto a immersioni e surf

Come in cielo così negli abissi dell'orbe terraqueo l'impegno di Garmin nel seguire le sue utenze più estreme non è cessato neanche oggi, con la messa a disposizione dello sportwatch Descent G1, ideale per surf, apnee e immersioni.

Garmin Descent G1: ufficiale lo sportwatch adatto a immersioni e surf

Il brand americano Garmin, leader nella geolocalizzazione, attivo come non mai negli ultimi tempi anche con sportwatch dedicati a target di utenza specifici, dopo il modello D2 Air X10 indirizzato a piloti e aviatori, ha sfoderato un altro piccolo computer da polso, il Garmin Descent G1, dedicato questa volta agli amanti delle immersioni, delle apnee e del surfing, disponibile all’acquisto sull’e-store ufficiale al prezzo di 549.99 euro per la versione semplice e di 649.99 euro per quella che trae più autonomia dall’esposizione alla luce del Sole. 

Certificato per aderire allo standard EN133319, il Garmin Descent G1 ha un corpo con un rivestimento polimerico fibrorinforzato, diametrato a 45 mm, rivestito sul tettuccio da un cristallo di zaffiro, con ai lati dei pulsanti a induzione a tenuta stagna: ciò gli consente di garantirsi un’impermeabilità sino a 100 metri o 10 atmosfere. Ideato in varie combinazioni cromatiche, è ancorabile al polso con i cinturini a sgancio rapido QuickFit

Il display, ben leggibile e contrastato, ha un diametro di 23 mm e una risoluzione pari a 176×176 pixel, risultando personalizzabile quanto a quadranti, widget, app e campi dati: la dotazione interna comprende il modulo NFC per i pagamenti contactless, e il Bluetooth per ricevere notifiche per chiamate, social, app, mail dallo smartphone Android/iOS e consultare i promemoria degli eventi in calendario. Grazie ai sensori come il cardiofrequenzimetro, può misurare la frequenza cardiaca, stimare il VO2 Max, valutare il sonno, fornire l’indice di energia corporea (Body Battery, per capire quando allenarsi o recuperare), mostrare la Fitness Age dell’utente o il tempo di recupero, e suggerire degli allenamenti. In quest’ultimo caso, permette di seguire i progressi in attività come la corsa, la camminata, il golf, lo sci, il ciclismo, lo yoga, il canottaggio, l’escursionismo e, ovviamente, il nuoto

Agli amanti delle immersioni mette a disposizione una bussola a 3 assi, per ricordarsi i punti di immersione (con annessi avvisi vibrazionali di profondità) e di emersione in superficie, grazie al GNSS multi-satellitare. Di base, permette di impostare la modalità di immersione (es. a gas singolo o a miscela tipo trimix o nitro, in apnea, basica o rebreather, di pesca in apnea in apnea, etc), di consultare la tempistica di decompressione, di riscontrare il tasso di azoto nei tessuti, di eseguire una emogalalisi per il pO2, con i dati delle immersioni immagazzinabili (sino a 200) per una successiva analisi (es. nel tempo di fondo e per la profondità massima) e condivisione via app Garmin Dive: ancora in favore degli immersionisti, figura un database inclusivo dei più noti siti d’immersioni recensiti e valutati dagli altri utenti. Gli amanti delle attività in apnea apprezzeranno senza dubbio le metriche di settore, tra cui la velocità di discesa e risalita mentre, per gli amanti del surf, la funzione Surfline fornirà info visivamente rappresentate per qualità del surf, onde, vento, maree, etc.

Visto che in mare aperto non c’è campo, il device è compatibile con i comunicatori satellitari inReach Mini 2, in modo da poter inoltrare eventuali SOS tramite il tasto dedicato o più semplicemente inviare e ricevere messaggi. Sempre in superficie torna utile il sensore integrato che, interfacciandosi con l’app Garmin Connect Mobile, invia ai contatti prioritari un messaggio con tanto di posizione e nome dell’infortunato nel caso rilevi una caduta fortuita o un incidente. Il fattore autonomia non è stato trascurato nel Garmin Descent G1: la sua batteria assicura, in modalità immersione, 25 ore di operatività, che salgono in modalità smartphone a 3 settimane o, nella versione Solar (a carica solare, come anche una variante dei recenti Instict 2), 4 mesi

Continua a leggere su Fidelity News