Dopo aver patito i frutti del ban USA assieme alla ex casa madre Huawei, Honor, che grazie alla nuova proprietà sta tornando a fiatare, ha presentato diverse novità in occasione di IFA 2022, fornendo anticipazioni di strategia, software, in relazione al proprio audio spaziale, oltre a presentare vari device, in alcuni caso solo all’esordio in Europa ma già noti altrove e, in un caso, quello del notebook Honor MagicBook 14, al debutto assoluto.
Partendo dalla strategia, Honor ha fatto riferimento al termine di Dual Flagship, intendendo con lo stesso il proposito di presentare top di gamma sia tradizionali, che innovativi, come il Magic V varato in Cina a inizio anno. La seconda novità ha riguardato l’anticipazione di MagicOS 7.0, il sistema operativo a base Android che esordirà nell’ultima parte del 2022: nello specifico, si tratta di un sistema operativo multi-dispositivo, che permetterà ad esempio di usare la tastiera di un portatile Huawei per scrivere sul tablet o smartphone della stessa marca, con anche possibilità di trascinare i file da un dispositivo all’altro come si usa fare da una cartella all’altra su un computer. Secondo l’azienda, MagicOS 7.0 sarà anche multi-piattaforma, tal che dispositivi con sistemi operativi differenti potranno dialogare a livello di sistema con quelli a base MagicOS.
Honor ha poi anche presentato la sua soluzione di Spatial Audio. In questo caso, la tecnologia del brand userà l’accelerometro e il giroscopio delle cuffie per calcolare via algoritmi la posizione della testa dell’utente in modo da localizzare la direzione delle sorgenti del suono davanti, dietro, sopra e sotto l’utente, all’insegna di una sonorità surround e di un audio 3D.
Passando ai prodotti hardware, tra quelli già noti che però arrivano in Europa, si comincia con lo smartphone per vloggers Honor 70 (qui la scheda tecnica completa) che, in pre-ordine da 3 al 9 Settembre, nei colori silver, nero e verde, potrà essere comprato nelle catene dell’elettronica su Amazon, negli store Tre e Vodafone, e ovviamente sullo store online di Honor, che a tal guisa metterà a disposizione un coupon di 50 euro. Per il prezzo, si tratta di mettere in conto un spesa di 549,90 euro per la versione da 8-128 GB, e di 599,90 euro per quella da 8+256 GB.
Destinato ad arrivare “presto” sul Vecchio Continente, Italia compresa, a un prezzo ancora noto è poi anche il già noto (qui la scheda completa) tablet Honor Pad 8 che, dall’alto dei suoi 8 speaker dedicati alle alte e basse frequenze con predisposizione al DTS:X Ultra, è adatto all’intrattenimento e ai professionisti, certo destinato a non spiacere al pubblico giovane.
Dulcis in fundo, in tutti i sensi (se non per il fatto che anche in merito a questo dispositivo Honor s’è limitata ad aggiungere che arriverà presto in Europa), l’unico prodotto davvero inedito dell’evento “Embracing the Connected Future” tenuto dall’azienda a IFA 2022: la versione Intel del notebook Honor MagicBook 14.
Quest’ultimo vanta un display da 14 pollici, risoluto a 2160 x 1440 pixel secondo un aspetto panoramico a 3:2, sormontato da una webcam a 720p, HD, con una certa attenzione anche alla sicurezza, datasi la presenza di uno scanner per le impronte digitali. Col fine di garantire un miglioramento del 20,8%” nell’efficienza energetica, e un incremento nella durata dell’autonomia, per il nuovo Honor MagicBook 14 in versione Intel (la variante AMD è già acquistabile nel Bel Paese partendo da 749,90 euro) si è optato per il processore Intel, di 12a generazione, serie H, i5-12500H, un SoC a 12 core (4.50 GHz in Turbo Boost) con 16 threads, munito di GPU integrata Iris Xe ma configurabile, per necessità di maggior potenza, anche con la GPU dedicata Nvidia GeForce RTX 2050, laddove – per le memorie – si prevede di arrivare a un massimo di 16 GB per la RAM e di 512 GB per lo storage SSD.
La batteria del notebook Honor MagicBook 14 Intel version supera quanto visto in quella AMD (56 Wh), attestandosi su quei 75 Wh che garantiscono all’utente sino a 17 ore di stand-by, una volta effettuata la carica tramite il caricatore SuperCharger da 135 watt in confezione che, rendendo onore al proprio nome, in 15 minuti appena fa recuperare qualcosa come 3.5 ore di funzionamento. Lato software, il costruttore ha assicurato l’esordio di una tecnologia già nota sugli smartphone del brand, l’OS Turbo, una combinazione di ottimizzazioni che dovrebbe mantenere il terminale scattante col passare del tempo.