DELL invade il CES 2022 con nuovi portatili professionali, aggiornamenti e un super monitor curvo

Puntuale, anche DELL ha sparato le sue cartucce nelle prime battute del CES 2022, prospettando, in alcuni casi in modo più completo che altro, le sue prossime novità hardware in tema di monitor e portatili per i professionisti.

DELL invade il CES 2022 con nuovi portatili professionali, aggiornamenti e un super monitor curvo

Al CES 2022, l’americana DELL, che già aveva stupito per il concept Nyx, ha portato molti altri prodotti informatici, compresi un notevole monitor QD OLED, un notebook compatto molto potente, un laptop professionale XPS, ed alcuni aggiornamenti non secondari. 

Uno dei primi prodotti compiti presentati da DELL al CES 2022 si è sostanziato nel notebook professionale XPS 13 Plus, previsto in primavera partendo da 1.199.99 dollari: quest’ultimo ha un telaio (199.04 mm di spessore per 1.24 kg di peso) di color chiaro (platinum) o scuro (graphite) in alluminio lavorato di precisione CNC sfruttando l’energia idroelettrica per ridurre l’impatto ambientale. La parte alta perde i tasti funzione F1-F12 fisici per dare più spazio allo smaltimento del calore (ora affidato a ventole più grandi ma silenziose), sostituendoli con tasti touch che possono assumere la funzione di quelli precedenti o essere usati per il controllo multimediale. La tastiera, che nel tasto d’accensione ha lo scanner per le impronte digitali, ha tasti larghi, zero lattice, con corsa da 1 mm, comodi risultando a filo con telaio circostante: qualcosa di simile è fatto anche nel rapporto tra poggiapolsi e touchpad, ambedue in vetro, col secondo che è un Force Pad che restituisce un feedback vibrazionale tramite la tecnologia Piexo implementata con dei motorini. 

La cornice superiore ospita i sensori per di luce ambientale per regolare la retroilluminazione del display, un pannello InfinityEdge dimensionato a 13.4”, a scelta tra le risoluzioni FullHD+, a un 4K UHD+, anche con opzioni touch, per arrivare, protetto da un Gorilla Glass 7, al clou di un OLED da 3.5K, certificato DisplayHDR 500, ben contrastato e luminoso (100.000:1, 400 nits), con DCI-P3 al 100%, e trattamenti anti-macchia e anti-riflesso. La webcam da 720P supporta Hello via infrarossi ed è accompagnata da 2 microfoni array digitali con MaxxVoice a supporto di Cortana e VoIP: sul corpo macchina non mancano quattro altoparlanti, da 8 W in totale, con ottimizzazione sempre di Waves (es. Waves MaxxAudio Pro e Waves Nx 3D audio). 

I processori Intel Alder Lake serie U da 28 W di TDP vanno dal 12core Intel Core i5-1240P di 12a gen al i7-1280P, sempre di 12a gen, ma con 14 core, con soluzioni intermedie comunque top per velocità di punta (4.7 o 4.8 GHz) visto l’impiego di i7-1260P o i7-1270P a 12 core: la grafica è integrata con le schede Intel Iris Xe. Passando alle memorie, si arriva alla RAM (LPDDR5-5200 dual-channel da 128 bit) da max 32 GB (passando per 8 e 16) e allo storage SSD PCIe da 512 GB (3 x4) a 512 GB, 1 o 2 TB (4 x4). Integrato nello chassis, e caricabile via Type-C dall’alimentatore a 60 W, vi è una batteria da 55 Wh, caricabile rapidamente (in meno di 60 min all’80% via Express Charge 2.0).

Rispetto al passato, spariscono il jack per le cuffie e lo slot per le microSD: vi adattatore da USB-C a USB-A 3.0 per l’immancabile dongle di cui si necessiterà, visto che vi sono ai lati solo due Thunderbolt 4 (a base Type-C, con carica Power Delivery e DisplayPort e Power Delivery. In compenso, le connettività senza fili sono aggiornatissime (BT 5.2 e Wi-Fi 6E). 

Tra i vari notebook che DELL ha proposto vi è stato anche l’inedito Alienware X14, con chassis dal design Alienware Legend 2.0 realizzato in lega di magnesio e alluminio CNC, compatto come appurato dal peso di circa 1.8 k e dallo spessore di 14.5 mm che lo pongono a concorrere con un altro gaming laptop potente, il Razer’s Blade 14. Al suo interno operano processori della 12a gen Intel (col clou dell’i7-12900H), GPU dedicate (sino alla Nvidia RTX 3060 con Boost dinamico a 85W di potenza grafica), memorie volatili (RAM) di tipo DDR5 da 4.800 o 5.200 MHz di clock (sino a 32 GB, purtroppo saldate sulla scheda madre) e storage (aggiornabili, sino a 2 TB, partendo da 256 GB) di tipo SSD m.2: sempre sotto la tastiera (una Alienware X Series 1-Zone AlienFX con anti-ghosting, anti key roll-over e corsa da 1.5 mm), opera lo smaltimento del calore, che punta sul sistema Alienware Cryo-Tech.

Il display, un FullHD reattivo (7 ms), fluido (144 Hz), rispettoso della vista ComfortView Plus), ottimizzato con l’Nvidia G-Sync, dialoga con un’altra specifica di Nvidia, la Advanced Optimus, all’insegna di un meccanismo di switch automatico che usa la grafica integrata per risparmiare l’energia della batteria (80 Wh) per i compiti di routine, passando da sé a quella dedicata per i compiti impegnativi. Lato multimedia, l’X14 comprende anche una webcam da 720p con array microfonico duale, audio Dolby Atmos mentre, in tema di porte, non sembrano esservi troppe rinunce, con jack per le cuffie, USB 3.2 Type-C (ben 3, con video, ricarica, e in due casi il Thunderbolt 4), slot per microSD, HDMI 2.1, USB 3.2 Type-A: ottime le connessioni senza fili, col Wi-Fi 6E e il BT 5.2.

Meri aggiornamenti sono invece quelli riservati ai notebook M17 R5 ED M15 R7, accomunati dall’opzione per gli switch Cherry MX in favore della tastiera, e dalle ottimizzazioni multimediali Dolby (Atmos e Vision) e AMD (FreeSync): del modello grande (3.3 kg) è noto che supporterà le APU AMD Ryzen della serie 6000, con le opzioni di scelta grafica che prevederanno diverse soluzioni Nvidia (RTX 3050 Ti/RX 3060/RTX Serie 30) o AMD Radeon (RX 6700M/RX 6850M XT). Non sfigureranno, rispetto ai cugini Alienware, gli allestimenti di memoria, con l’impiego della DDR5 per la RAM (max 64 GB) e dello storage SSD NVMe m2 (max 4TB) per l’archiviazione. Meno dettagli, invece, son stati elargiti sul modello piccolo, con display d 15 pollici supportato dalle opzionali GPU Nvidia RTX Serie 30. 

Proprio dal brand controllato Alienware arriverà (a Marzo) il monitor curvo Alienware 34 Curved QD-OLED nato dalla collaborazione col fornitore Samsung che, per l’occasione, ha mixato i pregi dell’OLED e della tecnologia Quantum Dot in un pannello da 34” curvato a 1800R secondo un rapporto a 21,5:9, con ottimo contrasto (1.000.000:1) e tempo di risposta GtG (1/10 di secondo), il 99.3% sulla scala DCI-P3, e un refresh rate dinamico da 175 (su DP 1.4) a 100 Hz (sulle due HDMI 2.0). Non male, in questa periferica, le porte che a quelle menzionate aggiungono pure un quintetto di USB 3.2 (divise tra downstream, 4, e upstream, 1). 

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