Chuwi presenta i notebook convertibili FreeBook e MiniBook X

In vista dei regali natalizi, anche il brand cinese Chuwi è sceso in campo, prospettando l'arrivo del nuovo convertibile lillipuziano MiniBook X, preceduto sul mercato dal meno compatto ma sempre 2-in-1 Chuwi FreeBook.

Chuwi presenta i notebook convertibili FreeBook e MiniBook X

Nelle scorse ore, il brand cinese Chuwi ha annunciato due notebook 2-in-1, tra cui un modello convertibile più grande, il Chuwi Freebook, e un modello più compatto, rappresentato dal Chuwi MiniBook X, ambedue dedicati ai professionisti e agli studenti in movimento.

Il Chuwi FreeBook ha un telaio in alluminio aeronautico, sottile (8 mm minimi di spessore) e leggero (1.36 kg) che, però, non rinuncia a una buona dotazione di porte: nel caso specifico, tra le interfacce di input-output, si possono notare un combo jack audio e un terzetto di USB Type-C (due 3.0, una delle quali full featured, e una 2.0): le connettività senza fili, in ogni caso, non mancano e sono complete visto che, oltre al Bluetooth è 4.2, vi è il Wi-Fi ac dual band.

Grazie alle cornici molto strette (3 mm), è stato possibile includere una tastiera di dimensioni standard, per una comoda digitazione, con le funzioni più usate accessibili anche via tocco, visto che il display, un pannello LCD da 13.5 pollici 2K (2.400 x 1.600 pixel) secondo un aspect ratio a 3:2, con il 100% di copertura sullo spazio colore sRGB, è sensibile al tocco (10 dita in contemporanea), ma anche all’uso di una stilo capacitiva (magari la HiPen H7 Stylus proprietaria, con 4096 livelli di pressione) per prendere appunti. 

Capace di assumere tutte le posizioni tipiche di un convertibile (tenda, stand, notebook, tablet) grazie alla cerniera piegabile a 360° garantita per 200mila piegature (in ragione dell’impiego della tecnica, apportatrice di resistenza e precisione negli ingranaggi, nota come metallurgia delle polveri), il notebook Chuwi FreeBook si rivela adatto anche alle videoconferenze, grazie alla webcam e ai set di 4 altoparlanti

Ad animarlo, per 6-8 ore, grazie alla batteria da 38 Wh (5.000 mA), caricabile rapidamente (Power Delivery), con i bollenti spiriti tenuti a bada da una piastra di dissipazione in rame puro, bada un processore quadcore (da 1.1 a 2.8 GHz) Intel Celeron N5100, della famiglia Jasper Lake, con architettura Tremont, realizzato a 10 nanometri, energeticamente risparmioso (6 TDP), abbinato a una GPU integrata Intel UHD da 800 MHz massimi: la RAM (LPDDR4) da 8 GB e lo storage SSD (PCIe NVMe) da 256 GB, costituiscono l’unica combinazione mnemonica del device, venduto in offerta pre-natalizia a 444 euro. Il sistema operativo, in questo caso, è Windows 10 Home ma, essendo presente il chip crittografico TPM 2.0, è aggiornabile a Windows 11

Lo stesso processore, con la medesima grafica integrata, alberga anche nel più piccolo MiniBook X che, rispetto al predecessore del Marzo 2019, ha l’aspetto di un vero notebook, ancorché convertibile in ragione della cerniera a 360°: il display, compatibile con una stilo capacitiva, è stato portato a 10.8 pollici, con una risoluzione 2K Retina e un aspect ratio a 16:10, inclusivo di una webcam da 5 megapixel grazie a un foro in alto a sinistra: di rimpetto, la tastiera rinuncia al trackpoint in stile IBM per un normale touchpad mentre, ai lati, tra le porte, non manca l’interfaccia Type-C a piene funzioni (trasmissione dati, segnale video, Power Delivery 2.0 da 45 watt). Corredato da 12 GB di RAM (LPDDR4X) e provvisto di un SSD per lo storage pari a 512 GB, il device sarà presto in commercio al prezzo di pressappoco 599 dollari

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