Al CES 2022, una delle presentazioni più complete che si siano mai viste è stata quella di Asus che, oltre a vari accessori per il gaming, alla messa in campo di svariati notebook per gamers, nuovi o migliorati, ha anche fatto esordire il suo primo detachable da gaming, degno compare tecnico di un più comune convertibile 2-in-1.
Il prodotto più suggestivo del nuovo listino di Asus ha assunto le forme del tablet da gaming più potente al mondo, ovvero del ROG Flow Z13: quest’ultimo ha uno chassis in metallo opaco con accenti rossi, dettagli lucidi, una doppia cerniera sul retro che stacca una parte della back-cover che fa da stand e una tastiera magnetica staccabile, retroilluminata RGB a livello di singolo tasto.
La sezione solo tablet è molto compatta, con 12 mm di spessore per 1.1 kg peso, ma non rinuncia a diverse porte, tra cui il jack per le cuffie, uno slot per le microSD veloci, una USB 2.0 Type-A, e tre USB Type-C (una con Thunderbolt 4, Display Port 1.4 e Power Delivery a 100W, una 3.2 di 2a gen per la ricarica e la grafica) e una porta per il modulo eGPU XG Mobile (che può ospitare una scheda grafica esterna a scelta tra una Nvidia RTX 3080 o una AMD Radeon RX 6850M XT) e offrire altre porte aggiuntive (USB, RJ45 per l’Ethernet, Display Port, HDMI). Anche il comparto audio non è trascurato nonostante lo spessore, visto che annovera financo woofer orientati verso il basso.
Il display, con formato 16:10, Dolby Vision e Adaptive-Sync, certificazione Pantone per la precisione del colore, protezione Gorilla Glass, è un LCD IPS da 13.4 pollici, a scelta tra un FullHD con 120 Hz di refresh rate, 500 nits di luminosità, scala colore sRGB al 100%, o un 4K a 60 Hz, con 450 nits e DCI-P3 all’85%. Estremamente silenzioso (modalità 0db, Turbo Mode a 35 decibel), il detachable ROG Flow Z13 monta processori Intel Alder Lake-H di 12a gen, sino all’12900H (con grafica integrata Intel Iris Xe), GPU dedicate sino alla Nvidia GeForce 3050Ti, RAM DDR5 (sino a 32 GB) e storage a stato solido PCIe 4.0 (sino a 1 TB). Lo smaltimento del calore punterà sul metallo liquido, su una grande camera di vapore e su due ventole rinnovate nel design (Arc Flow): ancora in ambito hardware (visto che il sw punterà su Windows 11), completano il quadro tecnico la batteria da 56 Wh, e la connettività senza fili Wi-Fi 6e.
Più classico, il convertibile 2-in-1 ROG Flow X13 è stato rinnovato per comprendere soluzioni logiche più potenti, che si spingono sino al processore AMD Ryzen 9 6900HS e alla GPU NVIDA GeForce RTX 3050 Ti (in boost con TGP a 40 W). Il peso sale a 1.3 kg, ma rispetto al Z13 ne guadagna la batteria, che viene portata a 62 Wh.
Aggiornamenti sono toccati pure ai notebook da gaming. Il Zephyrus Duo ha una rinnovata cerniera che pone meglio il display secondario ROG ScreenPad Plus in linea di continuità con quello principale, un pannello con totale copertura del color gamut DCI-P3 e certificazione Pantone, che può essere scelto tra un LCD Dual Spec (a seconds dei casi può diventare un FullHD@240Hz o un UHD@120Hz) o un Mini LED QHD (HDR 1000, 120 Hz). Ad animarlo sono i processori AMD, fino all’AMD Ryzen 9 6980HX, con GPU dedicata sino alla GeForce RTX 3080 Ti di Nvidia, RAM DDR5 (max 64 GB) e storage SSD PCIe 4.0 (max 4 TB). Lo smaltimento del calore, anche in questo caso, punta sulle ventole Arc Flow (30% in più come volume d’aria movimentato) e sul metallo liquido. Connesso a internet via Wi-Fi 6e, il Zephyrus Duo non si fa mancare porte del calibro della Type-C (con carica a 100W) e della HDMI, destinando alle esigenze energetiche 90 Wh di batteria.
Il ROG Zephyrus G14 (18.5 mm di spessore per 1.65 kg): il display, certificato Pantone con copertura del 100% sulla scala DCI-P3. ha bassi tempi di risposta (3 ms), alta luminosità (500 nits), una risoluzione QHD con 120 Hz di refresh rate, e (rispetto al passato) passa al formato 16:10. Il pannello posteriore Anime Matrix migliora (rispetto al passato) le capacità di personalizzazione estetica (con più risoluzione e illuminazione), visto che ora comprende più (15mila) micro (0.6 mm) fori (che fanno da pixel) e LED (1449). Tenuto a bada da una camera di vapore grandi quasi la metà della motherboard, e da ventole Arc Flow, opera il set logico con processori AMD Ryzen 9 e GPU mobile di AMD da 105W di TGP (la Radeon 6800S con tecnologia MUX Switch): le memorie prevedono, quanto a RAM, l’impiego della più veloce (+50% sulla DDR4) DDR5 (max 32 GB). Connesso in Wi-Fi 6e, il laptop in questione dispone dalla ricarica in Type-C, per la batteria da 75 Wh.
In merito ai nuovi prodotti, il notebook Strix G15/G17, con un telaio squadrato in metallo nero opaco, ma con illuminazione LED RGB (anche sulla tastiera) personalizzabile via tool AURA Sync, mette in campo display LCD da 15 o 17” a scelta tra un QHD@240Hz o un FullHD@360Hz: La potenza bruta sotto scocca, tenuta a bada dalle ventole ArcFlow, non manca, coadiuvata dalla RAM DDR5 (32 GB max), in ragione del processore AMD Ryzen 9 6900HX con tecnologia MUX Switch per disattivare durante il gioco la grafica integrata in favore di quella dedicata dalla Nvidia GeForce RTX 3080: lo storage, max 1 TB, è di tipo SSD PCIe 4.0. A completare l’insieme, oltre alla connessione Wi-Fi 6, vi è la batteria da 90 Wh, alla cui carica può procedere sfruttando i 100W gestibili via Type-C.
Sempre estroso grazie ai LED RGB personalizzabili via Aura Sync e con area della tastiera dalla doppia finitura, il notebook Strix Scar 15 e 17 annovera display Dolby Vision, anche qui da 15 o 17”, a scelta tra FullHD@360HZ o, per il QHD, a 240 Hz. Assicurato l’audio alle cure dello standard Dolby Atmos, questo laptop migliora del 10% l’efficienza della dissipazione del calore unendo alle ventole ArcFlow l’uso del metallo liquido: ciò lascia intuire un hardware “pesante” con il 14core Intel Core i9 12900H, la tecnologia MUX Switch in favore della versione mobile della GPU GeForce RTX 3080 Ti, max 64 GB di RAM DDR5 4800 MHz, max 2 TB di storage SSD PCIe 4.0.
In tema di accessori, Asus, che ha presentato anche un Rapture GT-AXE16000, router da gaming per il Wi-Fi 6E quadband (con supporto ad AiMesh, e 7 RJ45 tra cui 4 da 1 Gbps, 1 da 2,5 Gbps, e 2 da 10 Gbps), con migliorata copertura e portata del segnale, ha sfoderato due cuffie per gamers quasi uguali. La Fusion II 500, che all’esterno ha display RGB, sfrutta driver da 50 mm per un sound reso Hi-Fi dal Quad Dac e supporta il surround virtuale 7.1: questo modello, molto versatile (ingresso da 3.5 mm, porta USB Type-A per consolle e PC/Mac, adattatore USB-C to USB-A per device mobili), dispone di microfoni con cancellazione AI del rumore e del controllo volume per la game chat (che, però, manca, come pure il jack da 3.5 mm, nel modello Fusion II 300). Non mancheranno, poi, gli aggiornamenti delle meno vistose (in quanto prive di effetti luminosi) cuffie Tuf Gaming H1 e H1 Wireless, sui cui conto Asus non si è sbottonata più di tanto.
La tastiera ROG Strix Flare II Animate, hot-swap, full-sized, con illuminazione RGB per tasto (traslucido in PBT, con stelo corto anti-oscillazione), display AniMe Matrix (per fornire notifiche su batteria, mail, promemoria, etc), fa scegliere gli interruttori (ROG NX Blue, Brown o Red), risulta abbastanza silenziosa (stabilizzatori sotto i tasti grandi, schiuma fonoassorbente), ha tasti e controlli per la gestione del volume e della multimedialità, vanta un basso tempo di risposta (0.125 ms) e una buona velocità di polling (8000 Hz). Il mouse ROG Chakram X, programmabile per simulare un controller provvisto di tasti A, B, X ed E, con sensibilità regolabile (DPI-on-the-Scroll, o via pulsante), ha un coperchio superiore magnetico che permette un facile accesso allo slot dove riposa il RF wireless, visto che il dispositivo può connettersi non solo via USB, ma anche in BT e in modalità a bassa latenza da 2.4 GHz: nel suo parterre tecnico spicca il nuovo sensore ottico, che migliora la velocità, la precisione (36.000), il polling rate (8000 Hz), e riduce (meno dell’1%) la deviazione CPI.