Come da attese, il più importante (salvo sorprese dell’ultim’ora) evento giornaliero del CES 2020 ha appena avuto luogo, con la cinese Huami, partner di Xiaomi per i wearable che, in quel di Las Vegas, ha appena presentato una coppia di nuovi smartwatch, tra cui il circolare e robusto Amazfit T-Rex, e l’elegante quanto appleistico Amazfit Bip S.
Con un prezzo in Italia (da Febbraio) di appena 129 euro (presso Amazfit.shop e Unieuro), l’Amazfit T-Rex si candida a essere (nelle nuance Army Green, Rock Black, Gun Gray, Camo Green, Khaki) lo smartwatch più accessibile a poter vantare la certificazione militare MIL-STD-810G, in ragione della quale il device può essere usato anche in contesti di forti sbalzi termici (da – 40 a + 70°), oltre che immerso in acqua sino a 50 metri.
Ciò grazie al vetro, con trattamento oleofobico, Gorilla Glass 3 messo a tutela del circolare display AMOLED, da 1.3 pollici, a colori, con 360 x 360 pixel di risoluzione e supporto alla modalità Always On. Ai lati dello chassis (47.7 x 47.7 x 13.5 mm, per 59 o 39 grammi con o senza il cinturino siliconico da 22 mm), in un polimero rinforzato, campeggiano, equamente divisi tra destra e sinistra, 4 pulsanti fisici, mentre il dorso alloggia un cardiofrequenzimetro.
Capace di abbinarsi allo smartphone mediante il Bluetooth 5.0, sì da riceverne le notifiche, l’Amazfit T-Rex non si fa mancare un GPS (Glonass) che, assieme al sensore geomagnetico, contribuisce a tracciare 14 attività sportive (es. ciclismo, trail running, corsa, alpinismo, trainer elettrico, trail running, freestyle e, presto, anche triathlon, nuoto, e sci), con una notevole precisione sui percorsi seguiti. La batteria, da 390 mAh, coadiuvata dalla gestione intelligente della luminosità (via apposito sensore ambientale), di base garantisce 40 giorni di uso medio standard, che salgono a 60 in modalità da mero orologio, con un massimo di 22 ore spremibili col costante uso del localizzatore (A-GPS, BeiDou, Galileo, Glonass).
Versione migliorata del capostipite Amazfit Bip, con cui condivide il design squadrato, concepito per raccogliere il testimone dal predecessore l’Amazfit Bip Lite, il nuovo l’Amazfit Bip S è sia leggero (31 grammi, anche conteggiando il cinturino siliconico, grazie alla combinazione tra il policarbonato dello chassis e l‘acciaio inossidabile 316L del pulsante di destra) che altamente personalizzabile (40 watch face e le palette warm pink, carbon black, red orange, e white rock).
Sormontato, sotto un vetro Gorilla Glass 3, da un display colorato (64 colori della scala RGB) da 1.28 pollici risoluto a 176 x 176 pixel, col sottopancia ospitante un cardiofrequenzimetro, stante l’impermeabilità portata a 5 atmosfere, l’l’Amazfit Bip S ( 42 x 35.3 x 11.4 mm) può attenzionare anche il nuoto, per un totale – ora – di 10 attività sportive (es. corsa, nuoto in acque libere tapis roulant, ellittica, camminate, cyclette, nuoto in piscina, esercizio libero, yoga, ciclismo) monitorate, i cui dati raccolti forniranno il background necessario all’indicatore di fitness PAI (arrivato anche sugli Amazfit GTR), incaricato di palesare quando, battiti cardiaci (anche 24/7) alla mano, l’utente possa spingersi nel superare quella soglia che allontana da patologie quali l’infarto, l’ipertensione, il diabete di 2° tipo, etc).
Il resto della relativa scheda tecnica rendiconta, per l’Amazfit Bip S, verosimilmente a disposizione da Febbraio a 69.90 dollari, il GPS (Glonass), il modem Bluetooth 5.0 (mediante il quale arriva in dote il controllo remoto della musica in esecuzione sullo smartphone), una batteria da 190 mAh (per 40 giorni in modalità standard, o 22 ore col GPS), e l’impiego di cinturini da 20 mm.