A pochissime ore dall’inizio del CES 2020, i più grandi produttori al mondo di hardware informatico hanno allestito un avvincente confronto nello sfoderare i portatili più potenti al mondo, vera e propria chimera per i creativi, i designer, e i programmatori.
L’americana Hewlett Packard, che dopo aver attenzionato i 13 pollici con l’aggiornamento del convertibile settembrino, a Las Vegas si è occupata anche del modello da 15 pollici, con un HP Spectre x360 15 nettamente migliorato rispetto al passato: esteticamente, il nuovo arrivato ha accorciato del 60% le cornici orizzontali, ritagliando lo spazio necessario per portare al 90% lo screen-to-body del monitor, un 4K da 15 pollici con supporto allo spazio colore DCI-P3, all’uso delle stilo, con trattamenti anti-riflesso e oleofobico, e contrasto migliorato (True Black HDR).
Dotato della connessione Wi-Fi ax/6, HP Spectre X360 15 è appagante anche lato audio, stanti i 4 altoparlanti ottimizzati Bang & Olufsen, ma è sull’autonomia che impressiona, visto che pur beneficiando del fast charge (in mezzora recupera il 50%), arriva sino a 17 ore di operatività, gestita lato hardware dai nuovi processori Intel di 10a gen (Comet Lake) con GPU GeForce GTX: migliorato nella responsività del touchpad (in virtù dei Windows Precision driver), nella sicurezza, con la webcam HD che può essere spenta elettricamente, ma con le medesime connettività del passato (2 Type-C Thunderbolt 3, 1 USB, 1 microSD e 1 HDMI), il convertibile Spectre x360 15 del 2020 arriverà in commercio verso Marzo, principiando da 1.599.99 dollari.
Assieme all’HP Spectre X360 arriva in Nevada anche la nuova generazione del passato notebook HP Elite Dragonfly X360. Nella nuova declinazione (30,43 x 19,76 x 1,60 cm, per 0.99 kg), ovviamente condita da processori Intel (dall’i3 all’i7) di 10a generazione, con scheda grafica integrata, la fluidità operativa conta su massimo 16 GB di RAM (LPDDR3) e uno storage che va da 128 GB (SATA-3 SSTLC) a 2 TB (SSD PCIe), mentre la gratificazione audio fa appello ai 4 speaker curati da Bang& Olufsen. Risultano impiegati display da 13.3 pollici IPS 4K o FullHD (a 1000 nits, anche con SureView Reflect, per evitare occhi indiscreti ai lati): la connessione è di tipo Wi-Fi ax/6, con l’opzione per il 4G/LTE cat 9 e, prossimamente, per il 5G (Qualcomm X55 LTE). Eccellente l’autonomia, con la batteria da 56,2 Wh a 4 celle della variante HPLong Life che arriva a 24 ore, è la sicurezza l’altro stigma di questo modello, con la webcam IR, il tasto d’accensione con scanner d’impronte, e la tecnologia anti-furto Tile.
Da Taiwan arriva il ConceptD 7 Ezel di Acer, presentato come il portatile (convertibile, vista la cerniera che ospita una stilo ed il display touch) più potente mai realizzato dal costruttore: redatto con un telaio metallico bianco con satinatura antigraffio e anti-corrosione, dispone di un pannello IPS da 15.6 pollici, 4K luminoso (400 nits), accurato nei colori (Pantone Color System, Adobe RGB al 100% e distorsione DeltaE<2), o FullHD, ma con protezione Gorilla Glass 6, sempre ruotabile in 5 diverse posizioni sì da avvicinarlo all’utente in fase di disegno o scrittura. Ai lati del corpo macchina, sul quale campeggia un touchpad in vetro, una tastiera retroilluminata con keycap d’accensione a scansione biometrica, l’Acer ConceptD 7 Ezel propone una microSD, una HDMI 2.0, una DisplayPort e due Thunderbolt 3 mentre, all’interno, il silenzioso (40 dB) motore è rappresentato da un setting che varia dalla variante standard (a 2.499 euro con Intel di 10a gen Core H, scheda grafica GeForce RTX, RAM DDR4 sino a 32 GB, e storage SSD PCIe da 2 TB massimi) a quella pro (a 2.999 euro, con processori Intel Xeon, storage ECC tipici dei server, GPU RTX di Nvidia con architettura Quadro).
Previsto per il primo trimestre (a 999.99 dollari) è l’esordio del primo Chromebook inserito nella gamma Galaxy di Samsung (già reduce dall’innovativo e accessibile Galaxy Book Flex Alpha). Il nuovo Galaxy Chromebook ha un telaio in alluminio nelle tonalità Mercury Gray o Fiest Red, con cornici esili (3.9 mm) attorno al touchscreen AMOLED da 13.3 pollici, risoluto in 4K e con supporto alla stilo (estraibile dallo chassis laterale) sul quale campeggia la fotocamera frontale, da 1 megapixel (8 per quella posteriore). Sotto il “cofano”, 16 GB di RAM (LPDDR3) massimi fanno il paio con fino a 1 TB di storage SSD, mentre i processori Intel Core i5 di 10a gen si avvalgono della GPU integrata. Completano la scheda tecnica del terminale, abilitato al Wi-Fi ax/6, diverse porte (jack combo, lettore di microSD, 2 Type-C), una coppia di speaker da 2W, un setting microfonico ampio (mono + digital dual array), e una tastiera retroilluminata.