Di certo non poteva esser da meno della rivale casalinga Acer e, infatti, l’altrettanto taiwanese Asus mostri i muscoli al CES 2020 di Las Vegas, con novità computazionali all’insegna della leggerezza strutturale, messa a disposizione dei professionisti mobili nel caso del nuovo Asus ExpertBook B9450 e dell’utenza normale negli altrettanto pesi piuma VivoBook S e ChromebookFlip C436.
Il primo arrivato, ExpertBook B9450, è la degna evoluzione, per stile e progettazione, del precedente B9, con un peso portato ad appena 870 grammi, che ne fa il 14” più light sull’orbe terracqueo, ed un profilo che arriva a 14.8 mm: il tutto senza rinunciare alla resistenza, con un telaio in lega di magnesio certificato MIL-STD 810G e tanta sicurezza, in ragione dello scanner biometrico posto appena sotto la tastiera retroilluminata, a destra, e in virtù della webcam da 720p, con otturatore manuale (per altro affiancata da un microfono duale per Cortana e le videochiamate).
Ottimo il segmento elaborativo, che può contare sui processori Intel di 10a generazione (dall’intermedio Core i5 al top i7-10210U) e 16 GB massimi di RAM (però DDR3): lo storage può raggiungere la veloce (SSD M.2) capienza di 2 TB, grazie ai due slot: ovviamente contrassegnato anche in questo modello dal NumberPad (tastierino numerico virtuale sovrimpresso sul touchpad, previa pressione di un tasto dedicato), il nuovo ExpertBook B9450 non si fa mancare la celere connessione Wi-Fi ax/6 e, quanto a espandibilità, due USB Type-C sfruttabili sia per la ricarica del terminale che, magari, per connettervi una scheda grafica esterna (stante il Thunderbolt 3).
Abbandonando l’ambito professionale, ed abbracciando quello mainstream dell’utenza comune, Asus ha alzato il sipario su altri due laptop molto curati. Caratterizzato esteticamente da un’ampia palette di colori e, internamente, oltre che dalla connettività stanziale Wi-Fi ax/6, anche da varie opzioni di scelta mnemoniche, i nuovi e leggerissimi ultrabook VivoBook S montano display FullHD, settati secondo le diagonali da 13 (S333), 14 (S433) e 15” (S533), sempre gestite dalla scheda grafica Nvidia MX 250, messa in coppia con processori che possono trovar forma anche nei recenti Intel Core i7 di 10a generazione.
Particolarmente suggestivo, ancorché quasi sicuramente confinato al mercato d’oltreoceano, visto il sistema operativo ChromeOS, il nuovo ChromebookFlip C436 risulta ben progettato non solo per il profilo sottilissimo, ma anche per la strategica disposizione dei 4 speaker stereo e del tasto d’accensione fuso con uno scanner biometrico. Corredato da una cerniera per la rotazione a 360°, in puro stile Flip, supporta sul touchscreen gli stilo compatibili con lo standard USI, e sfida la controparte ‘windowsiana’ con altrettanta potenza (SSD NVMe, max 16 GB di RAM, top con processori Intel i7 anche di 10a gen.), e la connettività domestica Wi-Fi ax/6.