Secondo una recente ricerca di mercato realizzata dall’istituto statistico IDC, nei primi tre mesi del 2019 Xiaomi sarebbe al primo posto per quota di mercato detenuta nel ramo degli smartwatch, precedendo sia Huawei (seconda) che Apple (terza), con un volume di unità spedite pari a 19.5 milioni, cresciuto del 34.7% rispetto al medesimo periodo dell’anno prima. Al primato in questione hanno contribuito, con un paragone di anno in anno, per lo più (+84%) gli smartwatch più sofisticati, rispetto ai comunque ben venduti (+25.5%) modelli basici.
Considerando le frequenti presentazioni di wearable in casa Xiaomi, tra cui i recentissimi Mi Band 4 e Amazfit Verge 2, non si fa certo fatica a crederlo, tanto più se ai modelli menzionati se ne n’è aggiunto – nel corso di un evento tenutosi in Cina nelle scorse ore – anche un altro dispositivo wearable, meno appariscente, ma comunque valido, come l’Amazfit Heath Watch.
Amazfit Health Watch, realizzato sempre da Huami (partner di Xiaomi), ha un aspetto quadrato, con un vetro temperato a protezione del display a colori, da 1.28 pollici, con risoluzione pari da 176 x 176 pixel: il telaio dello smartwatch resiste alle immersioni sino a 30 metri, o 3 atmosfere, mentre l’integrata batteria da 200 mAh assicura una settimana di utilizzo (60 minuti di misurazioni ECG) prima della successiva ricarica.
Anche nel modello in questione, come nel fratello maggiore Amazfit Verge 2 con ECG (la variante “Nexo”), è presente il processore quadcore proprietario Huangshan No. 1, a basso consumo energetico ed alte prestazioni (in virtù del set di istruzioni RISC-V), addestrato a supportare idonei algoritmi RealBeats AI per l’attenzionamento cardiaco, in modo che sia possibile registrare 24 ore su 24 il battito del cuore con una precisione del 97.24% senza andare a detrimento dell’autonomia, grazie all’apposito sensore low energy “PPG BioTracker”, ed eseguire (in 60 secondi) degli elettrocardiogrammi ECG riscontrando eventuali fibrillazioni atriali (come nell’Apple Watch 4), anomalie (come la bassa frequenza) o (tramite un misuratore inerziale esa-assiale) anche la caduta stessa dell’utente.
I dati in questione, con possibilità di eseguire raffronti tra 60 misurazioni diverse stoccate in locale, vengono poi comunicati a chi di dovere anche in assenza di connessione Bluetooth (5.0) con lo smartphone, mediante la tecnologia a bassa latenza ed alta efficienza tramissiva (sugli 800 MHz) NB-IoT, sempre più usata in ambito di smart metering.
Con un peso di 25 grammi, al netto del cinturino, l’Amazfit Health Watch di Huami (con patrocinio Xiaomi) sarà in commercio entro la fine del presente mese di Giugno, al prezzo di pressappoco 90 euro, tenendo conto – cambio alla mano – del prezzo originale cinese di 699 yuan.