7 novità da non perdere: Google rinnova Gmail, Chrome, Pixel, YouTube TV e punta sull’intelligenza artificiale

Google accelera l’innovazione su tutti i fronti: arrivano nuove funzioni per Gmail, aggiornamenti per Pixel Meteo, un cambiamento di rotta sui cookie di terze parti, l’integrazione di Gemini su Wear OS e YouTube TV, mentre OpenAI osserva da vicino Chrome per una possibile acquisizione futura.

7 novità da non perdere: Google rinnova Gmail, Chrome, Pixel, YouTube TV e punta sull’intelligenza artificiale

Negli ultimi giorni, Google ha avviato una vera e propria ondata di aggiornamenti che coinvolgono i suoi servizi più popolari, da Gmail a Chrome, passando per YouTube TV, Pixel e persino Wear OS. Dalle nuove funzioni per gestire facilmente le newsletter, fino alla possibile acquisizione di Chrome da parte di OpenAI, la multinazionale di Mountain View sta ridefinendo la propria strategia digitale puntando su intelligenza artificiale, privacy e un’esperienza utente sempre più personalizzata. In questo articolo, scopriamo tutte le novità che presto cambieranno il modo in cui utilizziamo le tecnologie Google.

Newsletter? Ora si cancellano con un tocco su Gmail

Gmail sta introducendo una nuova pagina chiamata “Manage subscription“, che presto sarà disponibile anche in Italia con il nome “Gestisci iscrizioni“. Si tratta di una schermata dedicata, all’interno dell’app per Android (e a breve anche su iOS e nella versione web), che consente agli utenti di vedere e gestire tutte le newsletter alle quali sono iscritti, con la possibilità di annullare rapidamente l’iscrizione con un semplice tap. Già dal 2024 Google aveva aggiunto un tasto “Annulla iscrizione” all’interno delle email promozionali, ma il processo restava frammentario. Con questa nuova sezione, l’esperienza diventa finalmente centralizzata e fluida: si possono visualizzare i mittenti, il numero di email ricevute recentemente e decidere con facilità da quali comunicazioni uscire. In alcuni casi, per finalizzare l’operazione viene aperta una finestra del browser, ma nella maggior parte delle situazioni basta un solo tocco. Google chiarisce comunque che l’effettiva interruzione dell’invio potrebbe richiedere qualche giorno. Questa funzione, avvistata già in fase di test nel 2023, rappresenta una risposta concreta all’esigenza crescente degli utenti di liberare la propria casella da contenuti indesiderati, senza complicazioni.

Pixel Meteo si aggiorna: finalmente informazioni più precise nel widget “At a Glance” 

Dopo settimane di segnalazioni da parte degli utenti, Google ha finalmente iniziato a distribuire una correzione al fastidioso bug che affliggeva l’app Meteo sui dispositivi Pixel, in particolare il widgetAt a Glance“. Il problema riguardava la scarsa precisione delle informazioni mostrate, spesso datate o generiche: ad esempio, veniva indicata soltanto la città e non la zona precisa in cui ci si trovava realmente. A partire dalla versione 16.15 dell’app Google e dalla 1.0.20250315.x di Pixel Meteo, il fix è stato implementato nel canale beta, anche se ancora non è disponibile per la versione stabile. Una volta pienamente rilasciato, gli utenti potranno contare su una localizzazione più dettagliata e coerente con l’app completa, con l’aggiunta della dicitura “Fonte: Google Weather” direttamente nel widget. Un passo avanti importante per chi si affida ogni giorno a queste informazioni per organizzare la propria giornata.

OpenAI pronta a rilevare Chrome se Google dovesse cederlo

Nel frattempo, un’altra notizia scuote il mondo della tecnologia: OpenAI, secondo quanto dichiarato dal dirigente Nick Turley durante un’udienza, sarebbe interessata ad acquistare Chrome qualora Google fosse obbligata a cederlo per via del processo antitrust in corso negli Stati Uniti. Il Dipartimento di Giustizia americano accusa Google di monopolizzare il mercato delle ricerche online, e una delle possibili conseguenze potrebbe essere proprio la separazione di attività chiave come Chrome e Android. In questo contesto, OpenAI vede un’opportunità unica per fondere il proprio know-how sull’intelligenza artificiale con uno dei browser più utilizzati al mondo, creando così un’esperienza utente potenziata dall’AI. Turley ha anche sottolineato le difficoltà che OpenAI incontra nel diffondere le proprie soluzioni su Android, vista la forte presenza di Gemini, l’AI sviluppata da Google e già preinstallata su molti dispositivi, grazie anche a un accordo miliardario con Samsung iniziato nel gennaio 2024. Questo ha portato OpenAI a rafforzare la collaborazione con Apple, che sembra più aperta all’integrazione di tecnologie esterne nei propri dispositivi.

Google ferma la rimozione dei cookie di terze parti da Chrome: nuova strategia per la Privacy Sandbox

Google ha annunciato una svolta importante nella sua strategia sulla privacy: non eliminerà più i cookie di terze parti da Chrome, almeno per il momento. La conferma è arrivata da Anthony Chavez, Vice President of Privacy Sandbox, il quale ha spiegato che il browser manterrà l’attuale sistema, in cui gli utenti possono decidere se abilitare o meno i cookie di terze parti tramite le impostazioni di Privacy e Sicurezza, senza introdurre nuove finestre di gestione dedicate. La decisione giunge dopo un lungo confronto con sviluppatori, editori, inserzionisti e autorità regolatorie, che ha evidenziato opinioni ancora molto divise sull’argomento. L’iniziativa Privacy Sandbox, avviata nel 2020 per bilanciare la tutela della privacy e la sostenibilità di un web basato sulla pubblicità, resta centrale nei piani futuri dell’azienda. Nonostante il fallimento della rimozione completa dei cookie, Google continuerà a lavorare su strumenti alternativi come il Topics API e potenzierà la modalità Incognito e le funzioni di protezione come IP Protection, attesa tra luglio e settembre 2025. L’obiettivo resta quello di rendere Chrome il browser più affidabile al mondo, puntando su sicurezza, trasparenza e strumenti avanzati alimentati dall’intelligenza artificiale.

Wear OS si prepara a Gemini: l’aggiornamento che annuncia il cambiamento

Google ha avviato l’aggiornamento dell’app “Assistant” su Wear OS, preparando il terreno per l’integrazione del nuovo Gemini, che sostituirà gradualmente l’attuale Assistente Google. Sebbene non siano state introdotte modifiche sostanziali, l’aggiornamento segna un passo importante verso l’adozione della nuova AI. Le principali novità includono la rinomina delle complicazioni e la sostituzione del logo dell’Assistente con una nuova icona che richiama Gemini, segnalando l’avvio di una transizione che potrebbe coinvolgere anche i dispositivi più avanzati in futuro.

Gemini diventa agente: l’AI di Google verso l’autonomia operativa

Durante un’intervista esclusiva, Demis Hassabis, CEO di Google DeepMind, ha svelato l’ambiziosa evoluzione di Gemini, destinato a diventare un agente autonomo capace di agire per conto dell’utente. Alla base c’è Project Astra, tecnologia multimodale in fase di test che consente all’AI di ricordare fino a dieci minuti di conversazione, rendendo le interazioni più naturali e personalizzate. L’obiettivo è superare il ruolo passivo dell’assistente virtuale, permettendogli di compiere azioni concrete come prenotare viaggi o fare acquisti online. Gemini potrà anche integrarsi in futuri dispositivi, come gli occhiali XR di Samsung, rendendo l’AI una presenza proattiva e sempre più centrale nella quotidianità. Infine, Hassabis ha aperto uno spiraglio sul tema dell’autocoscienza artificiale: un’ipotesi ancora teorica, ma che potrebbe diventare reale con l’evolversi dei modelli di intelligenza artificiale avanzata.

YouTube TV si rifà il look: arriva il multiview personalizzabile e un’interfaccia più intuitiva

YouTube TV si prepara a una delle sue evoluzioni più significative, puntando a migliorare l’esperienza d’uso grazie a un’interfaccia rivisitata e a un potenziamento del sistema di multivisualizzazione. Il nuovo design mira a semplificare la navigazione e a rendere più immediati i controlli di qualità durante la riproduzione, offrendo anche maggiori dettagli sui canali in visione. Una delle novità più attese riguarda la possibilità di creare una propria visualizzazione multipla, selezionando contenuti non solo sportivi da vedere simultaneamente in una schermata divisa. Sebbene inizialmente questa funzione sarà accessibile solo per un gruppo limitato di canali e utenti, Google ha già annunciato un’espansione graduale nei prossimi mesi. L’obiettivo è rendere la piattaforma più vicina a quella di Netflix, sia a livello estetico che funzionale, soprattutto considerando il crescente numero di utenti su Smart TV. Al momento, tuttavia, queste innovazioni non saranno disponibili in Brasile, ma potrebbero arrivare in seguito.

 

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