TV8, Cristina Parodi spiega perché ha ceduto la conduzione ad Adriana Volpe

Dopo la conferma della conduzione di Adriana Volpe del nuovo programma di Tv8, Cristina Parodi spiega il reale motivo alla base di questo cambio di conduzione.

TV8, Cristina Parodi spiega perché ha ceduto la conduzione ad Adriana Volpe

Sembra ormai cosa fatta, bisogna solo attendere infatti il giorno della prima puntata di messa in onda del programma di Tv8 condotto da Adriana Volpe, in tandem con Alessio Viola. In precedenza, prima del grande vociferare del nome della Volpe, esisteva un altro nome che la rete avrebbe voluto per condurre il programma che andrà a breve in onda.

Il nome in questione era quello di Cristina Parodi; la giornalista però, come ha dichiarato a “BubinoBlog“, a seguito della proposta fatta dalla rete della conduzione di questo nuovo programma mattutino, fresco, innovativo e divertente, ha rifiutato l’ingaggio, ed oggi ne spiega la motivazione.

Pare che infatti il rifiuto della Parodi sia dovuto al fatto che il programma, per quanto la rete possa puntare molto, è anche un programma molto stancante, dato che dovrebbe durare anche più di 4 ore, nella fascia oraria mattutina. Inoltre la Parodi ha affermato che in passato ha già affrontato questo tipo di programma, come “Verissimo” o anche “La Vita in Diretta”, e sono tutti risultati estremamente impegnativi.

Infatti a tal proposito la Parodi afferma che le era stata proposta la conduzione del nuovo programma di Tv8, uno dei pochi progetti importanti che stanno nascendo in questo momento, ma lei ha rifiutato, principalmente perché considera quel tipo di esperienza televisiva quotidiana di intrattenimento e di cronaca una cosa estremamente faticosa.

In ultimo la giornalista ha dichiarato come ha vissuto questo stato di quarantena, visto che la Parodi vive a Bergamo, uno dei luoghi simbolo della pandemia. La Parodi ha aggiunto: “Noi di Bergamo abbiamo vissuto questi mesi con un dolore grandissimo. Chi non è di Bergamo, e non vive qui o nella provincia, forse non può neanche capire cosa abbiamo passato chiusi in casa sentendo, respirando questo dolore profondo. Un’emergenza che ci ha devastato“.

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