Alcuni apprezzamenti su Gabriel Garko sono costati cari alla pm che stava occupandosi delle indagini riguardanti l’esplosione della villetta di Sanremo, la stessa saltata in aria attorno alle ore 9:00 di mattina dello scorso 1 febbraio. La deflagrazione, dovuta probabilmente ad una fuga di gas, fu responsabile della morte della 76enne padrona di casa, mentre l’attore ed una sua collaboratrice se la cavarono con qualche ferita.
Ma ora l’episodio è tornato alla ribalta delle cronache grazie all’intervento del Procuratore capo Giuseppe Geremia, che ha comminato un provvedimento disciplinare a Barbara Bresci – la pm che si occupava delle indagini – a causa di alcune sue frasi pubblicate sui social network e giudicate inopportune dallo stesso Geremia.
Il Procuratore capo ha infatti spiegato a Repubblica che i commenti della Bresci erano: “Inopportuni per questioni attinenti al decoro ed all’equilibrio della professione, nonché potenzialmente dannose per il prestigio dell’istituzione giudiziaria“.
Ma quali sarebbero questi commenti talmente sconvenienti su Gabriel Garko, da spingere addirittura un Procuratore capo ad intervenire per stabilire in prima persona una sanzione disciplinare nei confronti di un pubblico ministero? E’ presto spiegato.
Barbara Bresci, sul suo profilo personale di Facebook, difese l’attore da alcune critiche che erano seguite all’evento. Numerose amicizie le avevano fatto domande come: “Era bello? L’hai guardato anche per me?“, alle quali la pm aveva risposto “Eccome…“, o “Ti sei rifatta gli occhi?“, e lei, candidamente: “Sì“; e così via.
Niente di così scandaloso dunque, semplicemente alcune esternazioni relative ad una passione che evidentemente la Bresci coltiva nei confronti di Gabriel Garko, espressa in maniera nemmeno troppo ostentata quando sollecitata in merito dagli amici su Facebook. Ma per Giuseppe Geremia sono state più che sufficienti a sollevarla dall’incarico e toglierle quindi l’inchiesta.
A segnalare il caso alla Procura di Imperia sembra siano stati in primis alcuni colleghi della stessa pubblico ministero, irritati probabilmente dal fatto che la donna abbia reso pubblica la sua passione per l’attore.