Michelle Hunziker, dopo la polemica a "Striscia la notizia", chiede scusa: "Non volevo offendere la cultura cinese"

Dopo le accuse di razzismo ricevute dalla comunità asiatica, Michelle Hunziker ha deciso, con dei post e delle storie su Instagram, di chiedere scusa.

Michelle Hunziker, dopo la polemica a "Striscia la notizia", chiede scusa: "Non volevo offendere la cultura cinese"

In questi giorni “Striscia la notizia“, il TG satirico ideato da Antonio Ricci, è finito nell’occhio del ciclone ma stavolta le polemiche sono arrivate fino in America. A essere aspramente criticati sono i due conduttori, Gerry Scotti e Michelle Hunziker, per aver fatto ironia sulla cultura e il popolo cinese.

Durante il servizio di Rai Scoglio 24, la rubrica di “Striscia la notizia” dedicata agli sprechi televisivi dedicata alla sua azienda rivale, lo youtuber Alessio “Pinuccio” Giannone si è recato alla sede della Rai a Pechino. I due conduttori quindi, prima di lanciare il servizio, hanno iniziato ad ironizzare sulla lingua cinese, pronunciando la “erre” come “elle” mentre imitano gli occhi a mandorla del popolo asiatico.

Le accuse e le scuse di Michelle Hunziker

I primi a lanciare un duro attacco nei confronti di Gerry Scotti e di Michelle Hunziker è stato il popolare account di Instagram di critica della moda chiamato “Diet Prada“, in cui accusano i due conduttori di razzismo. In questo lungo post vengono accusati di discriminazione verso il popolo cinese tutti gli italiani, ove viene ricordato che quattro governatori delle regioni dell’Italia settentrionale hanno imposto ai bambini di ritorno dalla Cina di non frequentare la scuola per due settimane.

La Hunziker, con un lungo post in inglese su Instagram, ha voluto chiedere scusa al popolo cinese: “Sono profondamente dispiaciuta per ciò che è accaduto ieri sera e per tutte le persone che ho offeso. Non era mia intenzione farlo. Ribadisco che sono sempre stata contro qualsiasi forma di discriminazione”.

Nelle storie invece pubblica altri video, questa volta in italiano, dove spiega: “Non era assolutamente mia intenzione ferire la sensibilità della cultura cinese. Io amo tutte le culture. Sono contro ogni tipo di razzismo, ogni tipo di violenza, ogni tipo di discriminazione (…) Ma mi rendo conto che posso aver urtato la sensibilità di qualcuno e per questo chiedo umilmente scusa”.

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