Fabrizio Corona resta in carcere e, specialmente dopo gli appelli di Fiorello e di Celentano, il suo caso impazza su tutti i media. A parlare adesso è il suo avvocato.
A distanza di pochi giorni dalla decisione di aumentare ulteriormente la detenzione di Fabrizio Corona parla Ivano Chiesa, legale del fotografo dei vip, che è stato raggiunto in collegamento telefonico da Marco Balestri su R101. “Fabrizio sta come sta un detenuto che ogni giorno riceve una notizia che lo butta giù di morale, quindi Fabrizio è un uomo sofferente. Il carcere in cui si trova p un carcere di massima sicurezza.” dichiara il legale” Io faccio il penalista da 30 anni, ho difeso dagli omicidi in giù. Lui sarà stato anche spocchioso, arrogante, ma io 14 anni di galera li ho visti dare agli assassini, ai narcotrafficanti, non ai Fabrizio Corona, una cosa così è un po’ fuori luogo”.
Uno sfogo che dà voce al pensiero di tantissime persone, gente comune ma anche vip che hanno chiesto pubblicamente delle misure cautelari meno drastiche per Fabrizio Corona. “Ormai sparare addosso a Corona è diventato lo sport nazionale. 14 anni sono una pena da omicidio in abbreviato, Corona non se li meritava di sicuro. Ogni tanto si ha l’impressione che sia accanimento. Adesso cerchiamo di porre rimedio nei limiti di quello che riusciamo. Faremo una domanda di grazia parziale, perché non vogliamo cavarcela, cioè Corona non è l’uomo che dice “Va beh ho fatto due anni di galera, grazie e arrivederci, finito”. No, non è così” conclude l’avvocato di Fabrizio Corona annunciando la decisione di chiedere la pena parziale per ridurre gli anni di carcere del proprio cliente.
Una vicenda che sta facendo molto discutere e che di certo nei prossimi mesi tornerà alla ribalta quando i giudici dovranno vagliare la richiesta fatta da Fabrizio Corona, che si trova in carcere ormai da più di due anni.