L’iniziativa “Oltre il silenzio” nasce per dare voce alle donne colpite dalla violenza, e promuovere una maggiore consapevolezza sociale su un tema così delicato. Chiara Ferragni, imprenditrice digitale e personaggio mediatico tra i più influenti in Italia, ha voluto essere presente per sostenere pubblicamente il progetto e portare la propria esperienza personale, avendo già affrontato in passato argomenti del genere.
Nel corso dell’incontro, Ferragni ha sottolineato l’importanza di “parlare apertamente di certi temi” e ha espresso soddisfazione per la sua partecipazione all’iniziativa: “Sono contenta di parlare di questo”, ha detto, ribadendo il suo impegno a favore dei diritti delle donne.
Al termine dell’evento, tuttavia, l’atmosfera si è fatta tesa. Uscendo dal retro del teatro, Chiara Ferragni è stata intercettata dal giornalista Michel Dessì di Mediaset, che avrebbe rivolto una domanda legata alla sua situazione professionale e alle sue aziende, argomenti che la Ferragni ha chiaramente ritenuto inopportuni nel contesto.
“Non risponderò a cose private”, ha replicato con decisione, circondata dal suo staff e dalla sicurezza. Ha poi aggiunto: “Le cose belle che arriveranno le comunicherò io. Certe cose non posso dirle adesso, ma quando sarò libera di parlare, lo farò”, alludendo probabilmente a questioni legali o societarie in corso.
I momenti più concitati si sono registrati all’interno dell’Auditorium, nei corridoi che collegano la sala Teatro Studio Borgna all’ingresso. Secondo i presenti, si sarebbero verificati degli spintoni tra membri della sicurezza e alcuni giornalisti, provocando ulteriori polemiche.
Ferragni ha preso posizione sulla vicenda: “Io sono gentile e rispondo, però essere seguiti mentre stiamo parlando di un argomento preciso non è professionale.”
Già all’inizio dell’evento, il team dell’imprenditrice aveva chiarito che non ci sarebbero state dichiarazioni spontanee: “Non facciamo dichiarazioni in questo momento, grazie”, è stata la comunicazione dello staff ai giornalisti presenti. Questo ha probabilmente contribuito a creare un clima di frustrazione tra i media, desiderosi di ottenere chiarimenti su temi di stretta attualità legati alla figura pubblica di Ferragni, soprattutto dopo i recenti sviluppi giudiziari e aziendali che l’hanno coinvolta.