Una cerimonia blindata nel cuore della laguna
Dal 25 al 29 giugno 2025, Venezia ospita il matrimonio tra Jeff Bezos e Lauren Sánchez, una delle coppie più chiacchierate del jet set internazionale. La cerimonia principale è prevista per venerdì 27 giugno sull’isola di San Giorgio Maggiore, scelta per la sua bellezza e riservatezza. La coppia ha organizzato una serie di eventi esclusivi, tra cui feste a tema, cene di gala e spettacoli pirotecnici, coinvolgendo circa 250 ospiti provenienti da tutto il mondo.
Gli sposi alloggiano sullo yacht “Koru”, lungo oltre 120 metri e valutato circa 500 milioni di euro, mentre gli invitati sono stati distribuiti in cinque hotel di lusso, tra cui il Gritti Palace, l’Aman Venice e il Cipriani. Tra i nomi attesi figurano Oprah Winfrey, Leonardo DiCaprio, Ivanka Trump, Lady Gaga e Mick Jagger. Lauren Sánchez indosserà ben 27 abiti diversi durante i festeggiamenti, firmati da stilisti come Oscar de la Renta e Dolce & Gabbana.
Sfarzo, sicurezza e reazioni contrastanti
Per garantire la sicurezza dell’evento, sono stati impiegati ex Marines, bodyguard privati e taxi acquei riservati. Il Comune ha emesso ordinanze speciali per limitare il traffico nei canali interessati. Tuttavia, l’evento ha suscitato polemiche tra i residenti e gli attivisti locali. Il gruppo “No Space for Bezos” ha criticato l’impatto del matrimonio sulla città, accusando l’organizzazione di trattare Venezia come un parco tematico per miliardari.
In risposta alle critiche, Bezos e Sánchez hanno chiesto agli invitati di non fare regali, ma di sostenere tre organizzazioni impegnate nella tutela della laguna: l’Ufficio Unesco di Venezia, Corila e la Venice International University. Un gesto simbolico che mira a bilanciare l’impatto mediatico e logistico dell’evento, cercando di restituire qualcosa alla città che li ospita.
Il matrimonio tra Jeff Bezos e Lauren Sánchez si conferma come uno degli eventi più sfarzosi e controversi dell’anno. Tra lusso, romanticismo e tensioni sociali, la celebrazione riflette le contraddizioni del nostro tempo: da un lato l’amore e la bellezza, dall’altro le preoccupazioni per l’eccessiva spettacolarizzazione di una città fragile come Venezia.