In questi giorni grazie a Wired Italia è scoppiato nuovamente il caso Telegram: è noto a tutti purtroppo come, nell’app ideata dai fratelli Pavel e Nikolaj Durov, esistano numerosissime chat dove avviene il revenge porn. All’interno di questi gruppi composti da tantissime persone, basti pensare che alcuni superano i 50.000 iscritti, avvengono infatti i peggiori scambi di materiale pedopornografico, pornografico e di dati sensibili di persone che purtroppo sono ignare di essere le protagoniste di queste chat.
Nonostante i controlli che vengono quotidianamente svolti su Telegram, paradossalmente per ogni chat chiusa se ne formano altre due nel giro di pochissimo tempo. Gruppi a cui si può accedere senza alcun tipo di richiesta o autorizzazione, dove gli utenti si mettono d’accordo per scambiarsi in privato foto, video e dati di persone che fino a poco tempo prima potevano essere la propria fidanzata, amante o moglie.
Il problema è inoltre che in questi gruppi sono presenti tantissimi adolescenti ma anche numerosi genitori, padri di famiglia che pongono domande da voltastomaco: c’è chi chiede come praticare violenza verso i propri figli, chi propone foto e video pedopornografici, chi riporta a galla tutti i contenuti di quei gruppi di Facebook che anni fa fecero scalpore come “La Fabbrica del Degrado” o “Sesso, Droga e Pastorizia”.
La novità arriva in queste ore da una delle famiglie più chiacchierate del momento: Fedez ha infatti postato sul proprio profilo Twitter un post dove si legge: “Stiamo contattando la polizia postale, grazie della segnalazione ragazzi”. Pare infatti che anche l’imprenditrice digitale Chiara Ferragni sia una delle numerose vittime protagoniste di questi gruppi e che non sia la sola tra le vip.
In questi giorni sono spuntati video e post su Instagram di alcune ragazze come Nicole Mazzocato e Klaudia Poznanska, ex corteggiatrici di Uomini e Donne, anch’esse vittime del revenge porn. Le foto, come spiega Klaudia, non sono reali, trattandosi di foto che vengono prese dai profili social delle ragazze, e vengono modificate, rendendole così del materiale pornografico a tutti gli effetti.