Le voci trapelate dopo gli esami sulla morte di Pino Daniele, che sarebbe morto a causa di un bypass mal funzionante, hanno messo al centro delle accuse Amanda Bonini, compagna del cantante, che sente su di sé tutto il peso della morte del suo amato artista. Infatti, stando ai primi esami l’infarto di Pino sarebbe stato causato dall’occlusione di un “bypass aortocoronarico”, e secondo il pm Marcello Monteleone, il cantautore napoletano si sarebbe potuto salvare solo se fosse stato accompagnarlo all’ospedale di Grosseto oppure avesse aspettato il 118, visto che era stato anche chiamato.
Amanda Bonini ha rilasciato un’intervista all’Ansa in cui ancora una volta si vuole scrollare dalle spalle la responsabilità per la morte di Pino. La donna dice che dalla sua morte la sua vita è diventata un incubo, e la notte non riesce a dormire. Ecco il racconto di quella giornata: “In casa Pino aveva avuto credo un calo di pressione e gli avevamo sollevato le gambe. Poi si era ripreso. Poi, però, è nuovamente peggiorato. Si è deciso di chiamare il 118, ma di non aspettare l’ambulanza perché non voleva farsi mettere le mani addosso da nessuno che non fosse il suo cardiologo di fiducia. Non aveva i sintomi dell’infarto e voleva essere portato a Roma”.
La donna racconta che né i figli né lei lo hanno contraddetto per evitare un’ulteriore agitazione di Pino e hanno dunque assecondato il suo volere senza protestare. Mai avrebbe potuto pensare che la decisione di quel momento avrebbe potuto cambiare così drasticamente la sua vita. Amanda racconta anche che in macchina Pino diceva che forse si trattava di un ictus, ma improvvisamente non ha più detto nulla, e lei ha creduto che fosse svenuto. Ancora una volta la donne ribadisce che ha detto la verità sulla morte di Pino, ed è tranquilla perché ha rispettato la sua decisione, ma si sente oppressa dalle chicchere e da quello che dicono di lei. Tutto ciò non è stato altro che una terribile fatalità, e Amanda Bonini sta soffrendo per questa situazione assurda in cui è stata coinvolta senza volerlo. Ecco le sue angoscianti parole: “Quando mi sveglio la vita è un incubo e a volte penso che non vorrei svegliarmi più”.