Amadeus potrebbe lasciare la Rai ad agosto, Sabrina Ferilli furiosa: "Che schifo"

Amadeus potrebbe lasciare la Rai per Discovery a seguito di presunte pressioni per allinearsi a figure politiche. Queste includerebbero la scelta di ospiti e collaboratori vicini al governo per il Festival di Sanremo.

Amadeus potrebbe lasciare la Rai ad agosto, Sabrina Ferilli furiosa: "Che schifo"

In un panorama televisivo italiano sempre più dinamico, la notizia di un possibile trasferimento di Amadeus dalla Rai a Discovery ha scatenato un vespaio di polemiche e reazioni. Secondo recenti indiscrezioni raccolte dal Corriere della Sera, il celebre conduttore di Sanremo, il cui contratto con la Rai scadrà ad agosto, sarebbe sotto pressione per decisioni che rifletterebbero un’allineamento con figure vicine al governo.

Le fonti indicano che ad Amadeus sarebbe stato richiesto di includere Giuseppe Povia tra i big del Festival, di invitare Hoara Borselli come ospite, di accettare Mogol come co-direttore artistico e di partecipare a un pranzo con Pino Insegno, tutti personaggi noti per la loro prossimità alle correnti governative. Queste pressioni, se confermate, illustrerebbero un tentativo di politicizzazione del festival più amato d’Italia, una mossa che non è passata inosservata nemmeno all’attrice Sabrina Ferilli.

Con una storia su Instagram, la Ferilli ha espresso il suo disappunto: “Premettendo che non conosco queste persone personalmente, ma so chi sono e sicuramente sono professionisti che da anni fanno il loro mestiere, il modo con il quale si sputtani la gente mi fa schifo“. L’attrice ha criticato la superficialità con cui le figure pubbliche vengono trattate, paragonandole a “carta da caramelle“.

Parallelamente, si registra una forte reazione all’interno della Rai stessa. Il sindacato dei giornalisti ha espresso preoccupazione per la norma recentemente approvata dalla Commissione di Vigilanza, che consente ai rappresentanti del governo di intervenire nei talk show senza limiti di tempo e senza contraddittorio, trasformando, secondo loro, la Rai in un “megafonodel governo.

La possibile partenza di Amadeus, figura di spicco del panorama televisivo nazionale, potrebbe rappresentare una significativa perdita per la Rai, tanto in termini di ascolti quanto economici. Il suo passaggio a una rete concorrente, come accaduto in passato con altri grandi nomi come Fabio Fazio, solleva preoccupazioni riguardo all’indipendenza e alla qualità dell’offerta culturale della televisione pubblica italiana.

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