In un’estate che vede molti stabilimenti balneari italiani affrontare un calo di presenze fino al 30%, il Twiga Beach Club di Forte dei Marmi dimostra come il segmento del lusso riesca a mantenere una tenuta solida e un ritmo positivo.
Passato lo scorso febbraio sotto la gestione del gruppo Lmdv Hospitality di Leonardo Maria Del Vecchio, il celebre ex locale di Flavio Briatore si conferma una delle mete più ambite, capace di attrarre una clientela internazionale e mantenere una forte attività nonostante i cambiamenti in atto nel turismo italiano.
Mario Cambiaggio, amministratore della società, racconta come a luglio i numeri siano rimasti molto simili a quelli dell’anno precedente, sebbene il comportamento dei clienti abbia subito alcune variazioni. «Si nota un cambio di abitudini», spiega. «Prima c’era un flusso continuo anche durante la settimana, mentre oggi l’affluenza è concentrata soprattutto nei weekend». Questa nuova dinamica non sembra però indebolire la forza del Twiga, che ha visto arrivare in modo consistente ospiti provenienti dal mondo arabo e dagli Stati Uniti, compensando il calo della clientela italiana.
Il calo degli italiani, sottolinea Cambiaggio, non deriva da una diminuzione del potere d’acquisto del pubblico abituale, che rimane di fascia elevata, ma piuttosto da un diverso modo di vivere la vacanza. «Durante la pandemia molti hanno riscoperto Forte dei Marmi, soggiornando più a lungo nelle loro ville. Oggi invece i viaggi e gli spostamenti nel Mediterraneo sono ripresi, cambiando così la distribuzione delle presenze».
Parlando di prezzi, il Twiga ha mantenuto le tariffe del 2024 per non inviare segnali di aumento legati al cambio di proprietà. Le tende stagionali costano tra 14.000 e 18.000 euro, a seconda della posizione, mentre il costo giornaliero per una tenda “normale” in agosto è di 600 euro, comprensivi di letti, lettini, sdraio e tavolo.
Le tende più grandi, chiamate “imperiali”, possono ospitare fino a dieci persone e raggiungono un prezzo di 1.500 euro al giorno. Nonostante questo, due terzi delle tende stagionali sono state confermate dagli stessi clienti dell’anno scorso, segno della fidelizzazione. L’amministratore del Twiga riconosce comunque una diminuzione generale delle presenze in tutta la zona, evidenziata anche dalla maggiore facilità nel trovare parcheggio. Il cambiamento non sembra però preoccupare chi frequenta il beach club di lusso, dove la qualità del servizio e l’atmosfera esclusiva continuano ad attirare una clientela variegata e internazionale.