Microsoft e Sony verso il futuro del gaming: Xbox ibrido nel 2026 e PS6 con 24 GB di RAM nel 2027

Microsoft prepara una console ibrida con PC per il 2026, mentre Sony punta su un PlayStation 6 potente e avanzato, con 24 GB di RAM dedicati a grafica e intelligenza artificiale, segnando una nuova era per il gaming su console.

Microsoft e Sony verso il futuro del gaming: Xbox ibrido nel 2026 e PS6 con 24 GB di RAM nel 2027

Microsoft e Sony stanno preparando il terreno per una nuova era nel mondo dei videogiochi, con novità importanti che potrebbero segnare una svolta nel modo di giocare e nella tecnologia offerta ai gamer.

Partiamo da Microsoft, che secondo recenti indiscrezioni sarebbe pronta a lanciare già nel 2026 un nuovo tipo di console ibrida, realizzata in collaborazione con produttori terzi come Asus, Lenovo e Razer. Questa console, che potremmo definire “Xbox ibrido con PC”, si propone come un dispositivo versatile che supporterebbe sia i giochi per PC sia la libreria Xbox, offrendo così un’esperienza di gioco integrata tra le due piattaforme.

Dal punto di vista tecnico, il dispositivo dovrebbe essere basato su una GPU RDNA 4 di AMD, senza l’adozione della nuova architettura UDNA che si ipotizza per la futura generazione di Xbox. Il risultato sarebbe un miglioramento delle prestazioni, con un incremento stimato del 25% nella frequenza dei fotogrammi rispetto agli attuali modelli Series S e Series X.

Questo tipo di console mira a rispondere alle esigenze di chi cerca flessibilità e potenza in un solo dispositivo, ma l’attesa maggiore riguarda il vero successore della generazione attuale, atteso per il 2027, che dovrebbe utilizzare l’architettura UDNA e competere direttamente con il prossimo PlayStation 6. Tuttavia, il contesto attuale non è privo di incertezze: la divisione gaming di Microsoft ha subito importanti tagli di personale e chiusure di studi, fattori che potrebbero influenzare i piani futuri.

Sul fronte Sony, arrivano dettagli interessanti sul PlayStation 6, la cui uscita è prevista proprio per il 2027, in linea con il ciclo di vita dei prodotti dell’azienda. Secondo Digital Foundry, il nuovo console potrebbe avere ben 24 gigabyte di memoria RAM, un significativo aumento rispetto ai 16 gigabyte del PS5 Pro. Questa RAM aggiuntiva non sarebbe destinata semplicemente a migliorare le prestazioni generali, ma sarebbe pensata per gestire in modo più efficace tecnologie avanzate come il ray tracing e il machine learning, garantendo così un salto qualitativo nella resa grafica e nella complessità dei giochi.

Inoltre, si parla di uno sviluppo parallelo di una nuova console portatile PlayStation, dotata di 16 gigabyte di RAM, capace di offrire esperienze di gioco console anche in mobilità, seppur con risoluzioni inferiori rispetto al modello fisso. L’obiettivo di Sony sembra chiaro: portare il gaming 4K e con effetti visivi all’avanguardia a un pubblico più ampio, mantenendo alta la qualità e la potenza di elaborazione.

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