Yukon, trovato un mammut mummificato di trentamila anni fa

Un minatore mentre scavava nel Klondike si è trovato davanti un animale dell'era glaciale con ancora pelle e peli addosso, il nome del mammut è Nun cho Ga.

Yukon, trovato un mammut mummificato di trentamila anni fa

Lo Yukon è un territorio selvaggio, montuoso e scarsamente popolato che si trova nel Nord-ovest del Canada è qui che ci ritroviamo davanti ad una scoperta eccezionale, un esemplare mai trovato prima, un mammut infatti con ancora la pelle e i peli addosso risalente a 30000 anni fa.

L’esemplare è un cucciolo di mammut lanoso mummificato, è stato trovato da un minatore in Canada mentre scavava attraverso il permafrost ad Eureka creek nel campo d’oro del Klondike, è un esemplare femmina chiamato Nun Cho Ga che significa grande cucciolo di animale, l’esemplare è in perfette condizioni vagava nell’era glaciale con i leoni delle caverne.

Il governo locale che ha già storie simili di ritrovamenti, ritiene che sia una sorpresa rara e senza precedenti per lo Stato americano dello Yukon, è il mammut meglio conservato in Nord America, il paleontologo dello Yukon, il dottor Grant Zazula si è dimostrato estasiato per la scoperta, è uno degli animali più incredibili mai scoperti al mondo ha detto, ho realizzato un sogno.

Federico Kukso autore di libri ha pubblicato su Instagram le bellissime immagini del cucciolo, Nel 2007 fu trovata in Siberia una mummia di mammut lanoso risalente a 42.000 anni di nome Lyuba. Nun cho ga ha all’incirca le stesse dimensioni di Lyuba, Nun cho ga è posizionato con braccia e gambe incrociate e gli occhi chiusi, secondo le fonti è l’esemplare più integro e meglio conservato mai trovato.

La notizia ha fatto il giro del mondo pubblicata anche dalla Cbs e dal Daily mail, Il suo tronco un tempo muscoloso ora giace inerte e il suo corpo è sprofondato. Gli esperti, tuttavia, sono entusiasti di quanto sia intatto questo esemplare: i suoi zoccoli hanno ancora scanalature dovute all’usura. In precedenza scorreva con praterie lussureggianti, conosciute come la “Steppa dei Mammut“, ma furono invase da arbusti e muschi che non erano visti come cibo per grandi mandrie di mammut, cavalli e bisonti al pascolo.

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