Yemen: ucciso uno dei leader di Al Qaeda in un raid

E' morto Nasser bin Ali al-Ansi, colonnello di lungo corso e leader di Al Qaeda nello Yemen. Ad ucciderlo, un drone americano che ha bombardato il suo nascondiglio nella città di Mukalla, presa d'assalto dai terroristi lo scorso Aprile

Yemen: ucciso uno dei leader di Al Qaeda in un raid

E’ morto Nasser bin Ali al-Ansi, uno dei leader di Al Qaeda nello Yemen, nel corso dei raid aerei della Coalizione. A riferirlo è stato in anteprima SITE Intelligence Group, e la clamorosa notizia è stata poi ufficializzata anche dalla CNN, che ha confermato l’uccisione di una delle menti della nota organizzazione terroristica. L’attacco in questione è avvenuto ad Aprile, ma solo ora è emersa la rivelazione; con la morte di Nasser bin Ali al-Ansi, Al Qaeda ha perso uno dei suoi alfieri di spicco, e riuscire a rimpiazzarlo non sarà affatto semplice per i terroristi islamici.

Ali al-Ansi, infatti, non è stato solo un importante elemento per i fondamentalisti islamici dal punto di vista strategico, ma rappresentava anche una delle colonne portanti dell’organizzazione terroristica sotto il profilo della propaganda. Basti pensare che fu proprio lui a rivendicare la tristemente famosa strage di Charlie Hebdo di Parigi. Inoltre, il colonnello di Al Qaeda era anche apparso nel video dell’uccisione dell’ostaggio americano Luke Somers.

La conferma dell’indiscrezione è arrivata dopo l’esame del DNA, che ha evidenziato che quel cadavere rinvenuto a Mukalla era proprio il noto leader dei terroristi yemeniti. Mukalla venne presa d’assalto dai fondamentalisti islamici lo scorso mese, allo scopo di liberare i 300 jihadisti prigionieri nelle sue carceri. Così i terroristi intendevano provare di essere in grado di sconfiggere le forze della Coalizione, e salvare i propri miliziani catturati.

Più che una missione fallita, un disastro su tutta la linea. Perché l’iniziativa è finita col costare la vita ad uno dei maggiori membri di spicco della stessa Al Qaeda, ucciso da un drone nel corso dei bombardamenti. Nasser bin Ali al-Ansi ha avuto una lunga carriera nell’organizzazione, combattento al fianco di Osama bin Laden in Afghanistan, dopo un’esperienza in Bosnia tra le fila dei mujaheddin. Quindi, dopo essere stato nominato Emiro di Kabul, viaggiò nelle Filippine; stanziandosi in ultima nello Yemen. Dove ha infine trovato la morte, dopo una carriera da terrorista quasi trentennale.

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