L’ondata di calore che ha travolto Washington, D.C. non ha risparmiato nessuno, neanche una delle sue attrazioni turistiche. Una statua di cera in onore di Abraham Lincoln ha infatti iniziato a sciogliersi negli scorsi giorni, in mezzo a temperature record che hanno sfiorato i 40 gradi centigradi.
La statua di cera dell’ex presidente da oltre 1300 kg, situata all’esterno di una scuola elementare nella capitale degli Stati Uniti, ha iniziato a cedere lo scorso fine settimana, arrivando alla dovuta rimozione della testa che si stava staccando. Le foto e i video della statua, che da allora sono diventati virali sui social media, mostrano Lincoln accasciato sulla sedia, con i cittadini che la definiscono un’immagine appropriata di come si sentono in questa ondata di caldo.
In un aggiornamento sul proprio sito web CulturalDC, l’organizzazione no-profit che ha commissionato la statua, alta circa un metro e ottanta, ha affermato che la scultura in cera dell’artista Sandy Williams IV era “destinata a essere bruciata come una candela e a cambiare nel tempo, ma questo il caldo selvaggio ha giocato un brutto scherzo a Lincoln“.
L’organizzazione ha anche aggiunto che il punto di congelamento della cera utilizzata nella statua , cioè la temperatura alla quale dovrebbe iniziare a indurirsi o sciogliersi, è di 60 gradi centigradi, “ma con questo calore a livello record, Lincoln è crollato sulla sedia più di quanto avesse mai previsto!“
Lo staff di CulturalDC ha deciso di “rimuovere di proposito” la testa della statua per “evitare che cada e si rompa“, ma che “non intendono riparare l’installazione“, che verrà rimossa prima gli studenti ritornino il 26 agosto. Per quanto riguarda il prossimo futuro della statua, ufficialmente chiamata “40 Acres: Camp Barker“, diversi collezionisti privati e gallerie si sono offerti di acquistare l’opera, ma non c’è “una decisione concreta su dove andrà dopo il pezzo“.