Walter Forbes libero dopo 37 anni di carcere: la testimone che lo accusò ha ammesso di aver mentito

Walter Forbes ha scontato 37 anni di carcere da innocente con l'accusa di omicidio ma finalmente è un uomo libero. La super-testimone, autrice di questa enorme ingiustizia, ha ammesso di aver mentito

Walter Forbes libero dopo 37 anni di carcere: la testimone che lo accusò ha ammesso di aver mentito

Oggi Walter Forbes, a 63 anni, è un uomo libero, rilasciato dalla prigione dello Stato del Michigan dopo 37 anni di vita in carcere, ingiustamente accusato di omicidio. La testimone chiave che lo accusò, e per il quale, nel 1983, è stato condannato, nel 1983, all’ergastolo, ha ammesso di aver mentito.Forbes, alla notizia del rilascio, ha detto di non avere alcuna amarezza verso di lei, anzi, di averla perdonata per aver fatto la cosa giusta, nonostante ci sia voluta un’eternità.

La sua liberazione è avvenuta il 20 novembre scorso ed è stata annunciata dall’associazione Michigan Innocence Clinic, da anni impegnata nel tentativo di portare alla luce l’errore giudiziario di cui Forbes è stato vitima. La super-testimone, dopo essersi ammalata di cancro, ha deciso di tirar fuori la verità, tenuta nascosta per tutti questi anni, ammettendo di aver fatto condannare ingiustamente l’uomo. Annice Kennebrew, questo il suo nome, lo ha fatto tramite Zoom, confessando in videochat di aver mentito, fino a ritrattare la testimonianza dinanzi alla Corte. 

Da dove è partito tutto

Tutto è iniziato da una rissa in un bar, una sera del 1982. Due uomini si stavano picchiando violentemente e Forbes, allora 26enne, intervenne per separarli. Il giorno seguente Dennis Hall, uno dei due coinvolti nella rissa, per vendetta, sparò Forbes che, per fortuna, riportò solo lievi ferite. Dennis, però, poche settimane dopo morì in un incendio doloso, nel suo appartamento di Jackson. Le accuse ricaddero su 3 uomini, tra cui Forbes… tutti uomini visti dalla super-testimone, Annice Kennebrew, 19enne all’epoca dei fatti.

Forbes sembrò essere l’uomo perfetto da condannare, dato il precente scontro con la vittima. La Kennebrew ha raccontato che, dopo l’incendio, venne avvicinata da 2 uomini che, sotto minaccia, la costrinsero a recarsi in polizia per raccontare di aver visto Forbes e altri 2 uomini dare fuoco all’edificio. 

Ora che il cittadino Forbes è stato scarcerato e la sua reputazione è stata riabilitata, il suo avvocato di Forbes, Imran Syed, vicedirettore della Innocence Clinic, ha commentato amaramente: “La cosa pazzesca del caso di Walter non è solo quanto tempo sia stato in prigione, ma quanto fosse davvero semplice quel caso. Andava risolto decenni fa“.

Continua a leggere su Fidelity News