Vince 75 milioni di euro alla lotteria per poi perderli in pochi giorni: avviato procedimento legale

Il desiderio di diventare milionaria si è infranto per una 83 enne che, avendo acquistato il biglietto tramite app, non può ora riscuotere il premio in quanto la piattaforma non sarebbe stata autorizzata.

Vince 75 milioni di euro alla lotteria per poi perderli in pochi giorni: avviato procedimento legale

Il desiderio di diventare milionari, di tentare la fortuna al Lotto, alla Lotteria o al Gratta e Vinci attira sempre più persone che, una volta guadagnato il bottino, non vedono l’ora di incassarlo. Peccato che non per tutti funzioni allo stesso modo, come dimostra la storia di una donna che, pur avendo vinto una cifra considerevole, non può incassare il premio e ora ha deciso di avviare una battaglia legale affinché possa riscuoterlo. 

Jane Doe, una 83enne del Texas, stava per realizzare il sogno di diventare milionaria quando lo scorso febbraio si è resa conto che i numeri giocati nella Lotteria fossero usciti aggiudicandosi così un bottino da 71.5 milioni di Euro. Peccato che la donna, da quel giorno, non abbia mai potuto riscuotere il premio trasformando il tutto in un paradosso. 

La donna ha deciso di comprare il biglietto che poi si sarebbe rivelato vincente tramite l’app Jackpot Lottery. Sembrava tutto a norma di legge e quindi regolare, ma a seguito dell’estrazione, si è scoperto che non era consentita la possibilità di usare piattaforme di terze parti non autorizzate. Una decisione davvero assurda per cui la donna, anche se milionaria, non può riscattare il premio. 

Con questo metodo si vorrebbe regolare e gestire meglio l’acquisto dei biglietti tramite l’applicazione sul proprio telefono. In realtà, nei fatti, le cose non starebbero proprio così dal momento che la vincita della donna risale a prima che questa regola venisse messa in atto. Secondo i legali della donna si tratterebbe di una scelta che cambia le regole quando la partita è già finita.

A seguito di quanto accaduto, con i suoi legali, il 19 maggio di quest’anno, la donna ha deciso di intentare una causa legale, non tanto per una questione economica, quanto di principio. Una vicenda che ha catturato l’attenzione dei media americani per cui ci vorrebbero mesi se non addirittura anni per sbloccare la situazione. 

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