Vietnam: ora basta cani rapiti! Guerra aperta contro i ‘dognappers’

Negli ultimi anni, in Vietnam, i padroni di cani e gli abitanti dei villaggi si sono ribellati ai cosiddetti dognappers, i rapitori di cani: negli ultimi giorni, l'ennesimo agguato

Vietnam: ora basta cani rapiti! Guerra aperta contro i ‘dognappers’

L’immagine scioccante che vi mostriamo è solo una delle tante che, ogni giorno, vengono scattate in Vietnam; ancor di più, sicuramente, sono le fotografie che non vedremo mai. Protagonisti della foto, loro malgrado, un gran numero di cani che, ammassati l’uno sull’altro in questa minuscola gabbietta, vengono portati via per essere venduti. In Vietnam, infatti, è triste abitudine quella di rapire i cani, al duplice scopo o di venderli, come appena detto, o di chiedere un riscatto ai loro padroni.

Un vero e proprio mercato in crescita quello dei cani, che sta dilagando a assumendo proporzioni inimmaginabili, tanto che quello del dognappers (letteralmente: rapitori di cani), sta diventando un vero e proprio mestiere nello Stato vietnamita: vere e proprie organizzazioni criminali gestiscono un business da milioni di dollari l’anno. Secondo la polizia vietnamita, oltre alla richiesta di riscatto, un altro dei motivi che rende ‘appetibile’ il furto di cani è anche l’elevato valore che ha la carne sul mercato orientale.

I padroni dei cani, però, negli ultimi anni si sono ‘organizzati’ e hanno deciso di passare al contrattacco, anche in maniera violenta: negli ultimi 3 anni, infatti, si calcola che siano stati assassinati una ventina di dognappers, come ci racconta l’emittente NBC. E’ delle ultime ore la notizia che nel piccolo villaggio di Nhi Trung, sono stati picchiati a morte due rapitori di cani e gettati in un fosso, dopo che gli era stato teso un agguato da parte degli abitanti del posto, esasperati dai continui furti; secondo le ultime indiscrezioni, sembra che i due siano stati colti sul fatto e siano stati uccisi per questo motivo.

Lungi da noi voler giustificare atti di tale violenza, chiudiamo però con le parole di uno degli abitanti del villaggio, che ha dichiarato alla NBC: “Chi è il primo a darti il benvenuto a casa ogni giorno? Non sono i vostri bambini. Non è certamente vostra moglie. E’ il tuo cane“.

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