Una coppia di fidanzati ha perso la vita durante le vacanze di Natale dopo aver consumato del limoncello artigianale. È avvenuto in Vietnam, dove Greta Marie Otteson, 33 anni, e Arno Els Quinton, 36 anni, sono stati trovati senza vita il giorno di Santo Stefano in un hotel locale dopo aver bevuto alcol contaminato.
Greta ed Arno erano andati a cena fuori la vigilia di Natale, e prima di fare ritorno al loro resort intorno alle 22 avevano deciso di ordinare due bottiglie di limoncello “fatto in casa” da un altro ristorante. I due, che si frequentavano da tre anni dopo essersi conosciuti a Dubai, sono stati ritrovati due giorni dopo senza vita in stanze separate dal personale del resort che la coppia gestiva da circa dieci mesi.
Questa settimana la polizia vietnamita ha confermato che i loro decessi sono stati causati da avvelenamento da metanolo, che ritengono essere provenuto proprio dal limoncello artigianale. Secondo una fonte vicina alla famiglia, Greta ha inviato un messaggio ai suoi genitori il giorno di Natale dicendo che aveva “i peggiori postumi da sbornia di sempre” e che vedeva “punti neri” nella sua vista.
La coppia, che si era trasferita in Vietnam a febbraio dell’anno scorso e si era ufficialmente fidanzata a dicembre, ha deciso di provare a “smaltirli dormendo” piuttosto che cercare assistenza medica. Un loro amico, proprietario di un bar locale, ha provato a chiamarli e convincerli ad andare in ospedale, ma i due hanno rifiutato.
Il ristorante che ha venduto la bevanda ha un menu online nel quale si definisce il limoncello come “fatto in casa” e mostra che la bevanda viene venduta ad un prezzo di 85mila dong vietnamiti a shottino, poco più di 3,20 euro. Il caso arriva a cinque settimane dal decesso di sei persone che hanno perso la vita dopo aver bevuto shottini al metanolo in un hotspot del Laos, paese al confine con il Vietnam.