Viaggio in solitaria a 21 anni. Ritrovato il corpo nelle acque tailandesi

Amelia Bambridge aveva tutto l’entusiasmo tipico della sua giovane età: con uno zaino in spalla ha però purtroppo trovato drammaticamente e prematuramente la morte.

Viaggio in solitaria a 21 anni. Ritrovato il corpo nelle acque tailandesi

La 21enne britannica Amelia Bambridge aveva deciso di partire da Worthing, cittadina del West Sussex in cui viveva, alla volta di un viaggio, per la prima volta nella sua vita, in solitaria: con uno zaino in spalla aveva l’entusiasmo per esplorare il mondo ed il desiderio di vivere una vita senza rimpianti, anche se la tensione non era mancata, come dichiarato dalla sorella Georgie, che il 23 ottobre aveva ricevuto un suo sms in cui raccontava della straordinarietà della sua iniziativa.

Il giorno dopo il messaggio alla sorella, era stata vista durante le prime ore del mattino a Police Beach, sull’isola cambogiana di Koh Rong, ad una festa in spiaggia: da quel momento però di lei, scomparsa improvvisamente, si erano perse le tracce.

Il check out all’ostello in cui alloggiava era risultato quindi mancante e ciò aveva fatto scattare le ricerche: per tentare di ritrovarla era stato avviato un grande dispiegamento di forze tra polizia e soldati, per un totale di 150 operatori che si erano anche inoltrati nella foresta per provare a ritrovarla, mentre un centinaio di persone erano state interrogate in merito alla sua scomparsa, secondo quanto dichiarato mercoledì scorso dal capo della polizia provinciale, Chuon Narin, alla CNN.

L’esito delle ricerche è risultato però drammatico recuperando, secondo l’agenzia di stampa PA del Regno Unito, la sua borsetta in una spiaggia vicina con all’interno il portafoglio, cellulare e tessere bancarie: il suo passaporto, invece, è stato rintracciato all’ostello. Giovedì, al fine, il suo corpo è stato rinvenuto nelle acque dell’oceano.

A confermarlo è stata la polizia ed il Lucy Blackman Trust, istituito nel 2000 per sostenere i britannici all’estero, in seguito all’omicidio di Lucie Blackman avvenuto in Giappone: l’organizzazione si occupa infatti di fornire informazioni ed offrire consulenza e supporto a tutte quelle famiglie che si trovano nell’angosciosa situazione di avere un persona scomparsa all’estero, oltre ad offrire supporto logistico, sostegno per la raccolta fondi ed assistenza per il rimpatrio delle vittime di gravi crimini accaduti in territorio estero, in collaborazione con l’Ufficio degli Affari Esteri e del Commonwealth.

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