Via libera ai test della saliva nelle scuole. I controlli antidroga fanno discutere

Continua a far discutere l'iniziativa voluta dalla presidente regionale di Ile de France di sottoporre gli studenti delle scuole locali a test antidroga ed anti alcool a scuola, mediante prelievo di saliva.

Via libera ai test della saliva nelle scuole. I controlli antidroga fanno discutere

I test antidroga ed anti alcool da condursi sugli studenti francesi e voluti da Valérie Pécresse, presidente della regione Ile de France, hanno sollevato aspre discussioni anche a livello nazionale, senza mancare di andare incontro a numerose critiche. La Pécresse, appartenente al partito Conservatore, non aveva però mai nascosto le sue intenzioni durante la propaganda elettorale.

Anzi, in Ile de France è stata scelta dagli elettori proprio in virtù delle sue posizioni nazionaliste ed al suo notorio pugno duro nei confronti dell’illegalità. Ora però, più di qualcuno ha iniziato farsi qualche domanda, in seguito all’approvazione del finanziamento di un piano volto a portare i test antidroga negli istituti scolastici superiori.

Sono le modalità in particolare a far discutere: agli studenti “sospettati” potrà essere infatti prelevata la saliva tramite l’apposito tampone, al fine di comprendere se il ragazzo in questione abbia assunto droga. Ma la Pécresse ha definito questi controlli uno strumento necessario a migliorare la qualità della vita dei giovani.

“Nell’Ile de France esiste un flagello chiamato abbandono scolastico – ha spiegato la presidente regionale – Alle sue radici, mettiano i seguenti nomi, nero su bianco: alcool, droga e videogiochi. Perché anche questi sono una forma di dipendenza“.

La tesi della Pécresse è dunque che i liceali della regione, che confina proprio con la capitale Parigi, abbandonino le scuole per drogarsi o dedicarsi esclusivamente ai videogames. Ma le sue posizioni controverse hanno creato non pochi malumori al Governo, tant’è che la presidente ha dovuto incassare non solo l’opposizione della Sinistra, bensì anche la pilatesca astensione del Front National.

Nonostante ciò, Valérie Pécresse è determinata ad andare fino in fondo con i test antidroga nelle scuole, e non ha intenzione di fermarsi a questo: il suo partito sta infatti valutando addirittura la possibilità di analizzare le acque di scarico degli istituti, per rilevare anche in quel contesto eventuali sostanze di stupefacenti.

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