Vescovo brasiliano si dimette dopo la diffusione online di un video dove si masturba

Il Vescovo 60enne Tomé Ferreira da Silva si è ufficialmente dimesso dopo che un video che lo ritrarrebbe mentre si masturba è stato diffuso online. Il Papa ha accettato le dimissioni dell'uomo, che era già sotto indagine da parte del Vaticano per altre accuse.

Vescovo brasiliano si dimette dopo la diffusione online di un video dove si masturba

Il Vescovo brasiliano Tomé Ferreira da Silva ha presentato in forma ufficiale le proprie dimissioni al Vaticano in seguito allo scandalo generato dalla diffusione sul web di un video che lo ritrarrebbe mentre si masturba. Le dimissioni sono arrivate mercoledì, ad una settimana dalla pubblicazione del filmato sui social media.

Papa Francesco ha accettato le dimissioni del Vescovo, che presiedeva su una diocesi nello stato di Sao Paolo a Sao Jose do Rio Preto. A 60 anni, il Vescovo si trovava a 15 anni dall’età pensionabile per i Vescovi. L’uomo si trovava già sotto indagine da parte del Vaticano dal 2015 per varie accuse, tra cui quelle di aver ignorato denunce di abusi sessuali nella sua diocesi.

Il Vaticano, la Conferenza dei Vescovi Brasiliani e la Diocesi di Ferreira hanno confermato le dimissioni, senza però fornire ulteriori dettagli sulla vicenda. A nulla sono valsi i tentativi della stampa, che ha chiesto alle tre associazioni religiose se l’uomo nel video fosse effettivamente lui e se lo scandalo avesse a che fare con le dimissioni. Non è stata data neppure risposta alle domande riguardo il suo background e sulle indagini precedenti svolte dal Vaticano nei suoi confronti.

La persona ritratta nel video somiglia a Ferreira, ed il giornale locale Diario da Regiao ha pubblicato una intervista con il Vescovo in cui l’uomo confermerebbe l’originalità del filmato. Le news locali riportarono nel 2018 che la Diocesi di Sao Jose do Rio Preto era sotto indagine ufficiale per aver ignorato le denunce di abusi e perché l’uomo aveva scambiato messaggi di natura sessuale con un adolescente.

Nel 2015 venne inoltre accusato di aver rubato una ingente somma di denaro dalla Chiesa per pagare il proprio autista, con il quale avrebbe avuto una relazione romantica. La diffusione del filmato sembra quindi essere la goccia che ha fatto traboccare il vaso, e che ha convinto la Chiesa ad agire una volta per tutte nei confronti dell’uomo.

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