Vaccino Pfizer: laboratorio accusato di falsificazione di dati e negligenza nella terza fase della sperimentazione

La prestigiosa rivista inglese British Medical Journal evidenzia la cattiva gestione della sperimentazione del vaccino contro il covid-19 della Pfizer

Vaccino Pfizer: laboratorio accusato di falsificazione di dati e negligenza nella terza fase della sperimentazione

Negligenza scientifica, ‘falsificazione di dati‘,impiego di vaccinatori non adeguatamente formati e eccessiva lentezza e superficialità nell’esame degli effetti avversi segnalati sono le rivelazioni sulla mala gestione della sperimentazione del vaccino contro il covid-19 della Pfizer che sollevano gravi interrogativi a cui bisognerà dare una risposta.

Rivelazioni rese pubbliche dalla prestigiosa e autorevole rivista di medicina del Regno Unito British Medical Journal (BMJ) in un’inchiesta di Paul D. Thacker, giornalista americano specializzato in scienze, medicina e giornalismo ambientale.

La denuncia di irregolarità punta il dito contro la Ventavia Research Group, società di ricerca clinica texana incaricata di testare gli effetti del vaccino Pfizer, che avrebbe commesso diversi errori durante la terza fase della sperimentazione. La fonte della denuncia è Brook Jackson, ex direttrice regionale della Ventavia, che ha dichiarato al BMJ di aver ripetutamente informato i suoi superiori della cattiva gestione del laboratorio, dei problemi di sicurezza dei pazienti e di integrità dei dati. La mail di reclamo da lei inviata poi alla Food and Drug Administration (FDA) le è costata il posto di lavoro, infatti il giorno stesso è stata licenziata.

Jackson, revisore con 15 anni di esperienza nel coordinamento e nella gestione della sperimentazione clinica alle spalle, ha fornito al BMJ dozzine di documenti aziendali interni, registrazioni audio, e-mail e fotografie, alcune delle quali ritrarrebbero aghi usati smaltiti in sacchetti di plastica anzichè in contenitori idonei e documenti con le informazioni personali dei partecipanti alla luce del sole, che mettevano a rischio lo studio in doppio cieco.

L’ufficio stampa dell’agenzia europea per i medicinali, EMA, ha prontamente dichiarato che la segnalazione di presunte irregolarità durante i test del vaccino contro il coronavirus Pfizer/BioNTech non sollevano dubbi sull’efficacia e la sicurezza del farmaco e di “prendere molto sul serio” tutte le accuse. “Nonostante la gravità, le accuse non mettono in dubbio le conclusioni sulla sicurezza, l’efficacia e la qualità del vaccino“, ha affermato l’agenzia che ha avviato una collaborazione a stretto contatto con la FDA (Food and Drug Administration) statunitense e i partner internazionali per indagare sugli errori commessi; se necessario, verranno intraprese azioni normative.

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