Un uomo di 36 anni, Aditya Singh, è stato arrestato dalla polizia di Chicago in quanto accusato di violazione di area riservata e furto. Nella fattispecie, il soggetto, avrebbe vissuto per tre mesi in un’area riservata dell’aeroporto O’Hare di Chicago. Gli inquirenti stanno cercando di stabilire come abbia fatto a sopravvivere per tanto tempo in questa situazione, anche se l’uomo ha dichiarato agli investigatori che gli stessi passeggeri gli donassero del cibo. Nel primo pomeriggio di sabato 16 gennaio due dipendenti della United Airlines si sono avvicinati a Singh chiedendo che cosa ci facesse in quella zona dell’aeroporto.
A questo punto il 36enne, che indossava la mascherina, si è abbassato il dispositivo di protezione individuale e ha mostrato un badge che aveva con se al collo. I dipendenti della compagnia aerea si sono subito accorti che l’uomo non era un dipendente della struttura aeroportuale, e quel tesserino che aveva in realtà apparteneva ad un’altra persona che lavora presso lo scalo di Chicago. Ai dipendenti della United Airlines non è restato altro da fare che chiamare il 911 e sul posto è intervenuta la polizia, che ha proceduto all’identificazione dell’uomo e al conseguente arresto.
Incredulo il giudice della conte di Cook
Anyta Singh sarà ora giudicato dal tribunale della contea di Cook. Il procedimento è seguito da Susana Ortiz, che ha commentato incredula tutta questa vicenda. Quando la donna ha saputo che cosa era successo quasi non credeva alle sue orecchie. “Quindi, se ho capito bene, mi sta dicendo che una persona non autorizzata ha vissuto in un’area considerata sicura del terminal dell’aeroporto O’Hare dal 19 ottobre 2020 al 16 gennaio 2021 e non è mai stato rilevato?”– così ha risposto la giudice al pubblico ministero che le ha presentato il caso.
Singh ha provato a spiegare anche il perché di questa scelta, e tutto sarebbe nato dalla sua paura di volare a causa della pandemia provocata dal Covid-19, che sta mettendo in ginocchio gli Stati Uniti. Le autorità hanno rilevato di come l’uomo sia arrivato il 19 ottobre scorso da Los Angeles, in California, e dal momento del suo atterraggio avrebbe vissuto presso lo scalo aeroportuale di O’Hare, che è uno degli aeroporti principali dell’Illinois.
Sulla vicenda sicuramente si potranno conoscere ulteriori particolari nelle prossime ore, o al massimo nei prossimi giorni. A breve il 36enne dovrebbe essere rilasciato dietro pagamento di una cauzione. La prossima udienza è prevista per il 27 gennaio. Nel frattempo l’autorità giudiziaria ha detto a Singh di non recarsi in aeroporto fino al versamento della cauzione per il suo rilascio. Una vicenda, quella accaduto a Chicago, che ricorda il film The Terminal, in cui il protagonista, interpretato da Tom Hansk, vive per molti mesi in aeroporto a New York non potendo tornare nello stato (immaginario) di “Krakozhia”, dove si era verificato un colpo di Stato.