Usa, una donna sviene dopo aver assunto droga, e il figlio di 3 anni muore di freddo

La donna aveva assunto droghe ed era svenuta: nel frattempo, il figlio di 3 anni era uscito di casa piangendo. Il bimbo è morto di freddo, ma la sentenza della corte la lascia a piede libero.

Usa, una donna sviene dopo aver assunto droga, e il figlio di 3 anni muore di freddo

La vicenda di Jamie Lyn Basinger, 24enne di Morganton, negli Usa, sta facendo discutere. La donna, colpevole della morte del figlio, non è stata condannata neanche ad un giorno di carcere e ciò è davvero incredibile visto come sono andati i fatti.

La morte del piccolo Landyn è stata una vera tragedia: i fatti risalgono alla sera del 14 marzo, quando la donna, dopo aver assunto metanfetamine e aver fumato marijuana, è svenuta e il bambino, 3 anni, è uscito fuori di casa piangendo perché voleva la mamma.

La donna, riversa a terra e incosciente, ovviamente non poteva accorgersi di cosa stava accadendo e quindi il piccolo è rimasto incustodito. Landyn ha urlato e ha pianto disperatamente, ha anche sbattuto i pugni sulla porta di vetro, ma nulla poteva svegliare Jamie.

Il bambino è rimasto fuori al freddo ed è stato trovato morto il giorno dopo da un vicino di casa che ha chiamato i soccorsi anche se, ormai, non c’era più nulla da fare. L’autopsia sul piccolo ha mostrato chiaramente che era morto per il freddo.

La corte ha riconosciuto la colpevolezza di Jamie e la stessa donna ha ammesso le sue colpe ma, nonostante questo, il giudice ha sospeso la condanna alla pena detentiva, e ha stabilito che la donna deve rimanere per 3 anni in libertà vigilata.

Jamie dovrà svolgere 72 ore di servizio alla comunità e adempiere agli ordini del dipartimento dei servizi sociali che le diranno cosa deve fare per ciò che riguarda l’altro figlio.

La madre della donna, Brenda Basinger, ha dichiarato che se il piccolo Landyn fosse vivo, sarebbe molto contento di sapere che la madre è tornata a casa. La sentenza ha destato stupore e meraviglia, poiché si tratta di un episodio grave, commesso da una madre che – per soddisfare i suoi desideri – ha causato la morte del figlio.

Continua a leggere su Fidelity News