USA: Uccide la figlia di 4 anni e obbliga la figlia 13enne a seppellirla in giardino

Malikah Bennett è accusata di aver ucciso la figlia di 4 anni dopo averla costretta a rimanere sveglia ed in piedi per 3 giorni consecutivi. In seguito ha obbligato la figlia di 13 anni a seppellire il corpo decomposto nel giardino di casa.

USA: Uccide la figlia di 4 anni e obbliga la figlia 13enne a seppellirla in giardino

Una donna di 31 anni è accusata di aver ucciso la figlia di 4 anni e di aver obbligato un’altra figlia di 13 anni a seppellire il corpo della sorellina nel giardino di casa. Malikah Diane Bennett, una donna del North Carolina, avrebbe ucciso la figlia diversi mesi fa, ma solo nelle ultime settimane la polizia ha investigato sulla scomparsa della bambina ed ha fatto la terribile scoperta.

La piccola Miegellic ‘Jellie’ Young si era fatta la pipì addosso e per punizione la madre l’ha costretta a rimanere sveglia ed in piedi per tre giorni interi, fino a che la stanchezza non l’ha portata a svenire e sbattere la testa, morendo poche ore dopo. La donna ha quindi messo il corpo della bambina in due sacchetti della spazzatura e l’ha buttato nel retro del suo SUV.

Quando dopo 5 giorni l’odore del cadavere in decomposizione è diventato insostenibile, Malikah si è recata in un negozio vicino per acquistare una pala e scavare una buca nel giardino sul retro. In seguito ha obbligato la figlia 13enne a prendere il cadavere della sorellina e seppellirlo. A raccontare la terribile vicenda alla polizia è stata la stessa 13enne, che viveva insieme ai 7 fratelli insieme alla madre Malikah ed al suo compagno.

L’ultima volta che la bambina è stata vista viva in pubblico risale ad Agosto/settembre 2020, ma il suo corpo è stato scoperto dalle autorità solo a fine maggio grazie ad una chiamata da un assistente sociale che ha chiesto loro di trovare Jellie. La madre ha sostenuto di aver lasciato la bambina ad un parente lo scorso anno e di non averla più vista, ma gli inquirenti non hanno creduto alla sua scusa ed hanno trovato il corpo della bambina sepolto in giardino.

Immediato l’arresto per Malikah con le accuse di omicidio, abuso di minore e occultamento di cadavere, mentre nei giorni successivi è arrivato anche l’arresto della madre 53enne Tammy Moffett, che avrebbe aiutato Malikha ad occultare la morte della nipotina. “Lavoro nella divisione omicidi da circa 10 anni, e posso dirvi che questo caso è veramente shoccante“, ha detto ai giornalisti il tenente Lieutenant Bryan Crum del dipartimento di polizia di Charlotte-Mecklenburg.

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