Un uomo di 46 anni è accusato di aver ucciso tre persone, tra cui il suo stesso fratello e la cognata, dopo aver accusato il fratello farmacista di avvelenare le persone con i vaccini contro il Coronavirus. La vicenda arriva dagli Stati Uniti, dove gli omicidi sono avvenuti a fine settembre ed il presunto omicida è stato catturato il 1 ottobre.
Jeffrey Allen Burnham avrebbe ucciso tre persone lo scorso settembre, tra cui il fratello maggiore di 58 anni Brian Robinette e la cognata Kelly Sue Robinette di 57 anni, lasciando orfani i due nipoti. La terza vittima è invece la 83enne Rebecca Reynolds, amica della madre dell’omicida secondo quanto riportato dai media americani e prima vittima della follia omicida di Burnham.
Il 56enne avrebbe infatti accoltellato la 83enne nella sua casa di Cumberland nel Maryland il 29 settembre, prima di rubare la sua automobile e dirigersi verso la casa di suo fratello ad Ellicott City. Qui il 30 settembre avrebbe sparato al fratello e alla cognata, che sono stati trovati morti nell’androne e nella camera da letto con ferite da arma da fuoco.
L’uomo si sarebbe poi allontanato dalla scena del crimine con la Corvette del 2007 di suo fratello, ritrovata poi a meno di 500 metri dalla casa. Un testimone ha poi detto alla polizia che Burnham aveva raggiunto la sua casa nel pomeriggio, chiedendogli benzina e dicendogli “mi vedrai in TV“. Il presunto omicida avrebbe inoltre detto che il fratello “uccideva le persone con il vaccino per il Covid-19“.
Le motivazioni dell’omicidio sono ancora da chiarire, e Burnham si è chiuso nel più totale silenzio con gli investigatori che indagano sul caso. Prima di uccidere le vittime, l’uomo aveva detto alla madre Evelyn che doveva confrontarsi con il fratello maggiore per “l’avvelenamento governativo delle persone con il vaccino per il Covid-19“. Burnham avrebbe inoltre detto insistentemente alla madre: “Brian sa qualcosa“.