USA: trovato senza vita il bimbo autistico di 2 anni scomparso lunedì

Si è conclusa tragicamente la ricerca del bambino autistico di 2 anni scomparso lunedì pomeriggio mentre la babysitter era sotto la doccia. Il suo corpo è stato ritrovato dai sommozzatori nel fiume.

USA: trovato senza vita il bimbo autistico di 2 anni scomparso lunedì

A due giorni dall’ultima volta in cui è stato visto, le autorità hanno confermato di aver ritrovato il corpo del bambino americano di due anni affetto da autismo e non verbale che era scomparso da lunedì. Le autorità del Michigan hanno lavorato senza sosta per ritrovare il bambino, avvistato l’ultima volta vicino a casa sua, fino al tragico epilogo.

Le ricerche erano iniziate lunedì nel pomeriggio dopo che il bambino si era allontanato dalla sua casa in South Bauer Road a Watertown Township, secondo un comunicato stampa dell’ufficio dello sceriffo della contea di Clinton. Lo sceriffo Sean Dush, ha detto che il bambino era a casa con una babysitter al momento della scomparsa.

La babysitter ha affermato che il piccolo è scomparso mentre lei era sotto la doccia per circa 10 minuti. Diverse persone hanno visto il bimbo camminare in direzione nord su Bauer Road vicino ad Avalon e Riverside Drive, e lo sceriffo sospettava che il bambino potesse aver percorso “almeno mezzo miglio“.

Quando è stato visto l’ultima volta, “indossava pantaloncini grigi e blu ed una felpa blu“, aveva detto la polizia di stato del Michigan in un post sui social media insieme a una foto del bambino scomparso, il cui nome non è stato rilasciato dalle autorità. La ricerca si era subito focalizzata sul fiume Looking Glass, con l’ausilio di squadre di ricerca specializzate che “hanno lavorato tutta la notte” per trovarlo, utilizzando dispositivi di ricerca del calore a infrarossi.

Martedì, una squadra di sommozzatori ha trovato il corpo del bambino proprio nel fiume Looking Glass, ha confermato lo sceriffo. “Chiedo a tutti di pensare alla famiglia, di pregare per la famiglia“, ha detto in una conferenza stampa,”voglio ringraziare ancora una volta tutti coloro che ci hanno aiutato e tutti gli altri che sono stati coinvolti in questa ricerca“.

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