USA, tre suicidi nella marina americana in questi giorni: le drammatiche scoperte

Tre marines si sono suicidati in questi giorni in una località fuori dalla loro base: due di loro avevano nel corpo segni di ferite di arma da fuoco autoinflitte, come comunicato dal portavoce del comandante dell'aeronautica militare navale, Jennifer Cragg.

USA, tre suicidi nella marina americana in questi giorni: le drammatiche scoperte

Notizie drammatiche stanno in questi giorni contrassegnando la marina americana: tre marinai assegnati al largo della costa della Virginia, alla portaerei USS George HW Bush, sono deceduti in momenti separati ma in tutti i casi per suicidio.

Il cadavere dell’Ordnanceman di prima classe per l’aviazione, Vincent Forline, è stato rinvenuto il 14 settembre in una località fuori dalla base, mentre i corpi del capotecnico elettronico nucleare James Shelton e di Airman Ethan Stuar sono stati trovati il 19 settembre in località fuori dalla base, segnati da ferite di arma da fuoco autoinflitte, in momenti separati, come comunicato dal portavoce del comandante dell’Aeronautica militare navale, Jennifer Cragg.

I decessi non sembrerebbero comunque essere interconnessi, così come i reparti in cui i tre marinai lavoravano non erano i medesimi: l’indagine è al momento in corso di svolgimento da parte del servizio investigativo criminale navale, e da Portsmouth e Norfolk in Virginia, per determinare la causa delle tre morti.

Il portavoce ha confidato il lutto dell’equipaggio e come famiglia, sottolineando il sostegno a vicenda ed il conforto dei bisognosi: ha affermato che ogni morte di un marinaio è devastante e colpisce tutta la loro famiglia della marina che, con i pensieri e le condoglianze, è con la famiglia, gli amici ed i compagni di bordo dei marinai scomparsi.

Anche il comandante dell’USS George HW Bush, il capitano Sean Bailey, ha chiesto alla comunità navale di riunirsi per sostenersi a vicenda e prendersi cura dei bisognosi: inoltre, ha comunicato tramite il social network Facebook, in merito alla necessità di lavorare insieme per prevenire altri episodi suicidari come questi, sottolineando l’assenza di stigmatizzazione o ripercussione nel cercare aiuto.

Negli ultimi due anni sarebbero 5 i marinai assegnati al vettore che avrebbero terminato la loro vita tramite il suicidio, per un massimo di 10 decessi nello scorso anno nel corpo dei marines in servizio attivo e nella marina, e 18 decessi di marines nelle forze di riserva sono stati oggetto di indagine in quanto suicidi sospetti.

Continua a leggere su Fidelity News