Una violenta tempesta di ghiaccio che ha colpito gli Stati Uniti ha causato 70 vittime, tra le quali tre persone morte assiderate all’interno delle proprie automobili, rimaste bloccate dalla neve. La località maggiormente colpita è Buffalo, la seconda città più grande dello stato di New York dopo la capitale.
Tra le vittime la 22enne Anndel Taylor, trovata morta sabato pomeriggio dopo che il suo veicolo è rimasto bloccato nella neve venerdì pomeriggio, mentre cercava di tornare a casa dal lavoro. La giovane è assiderata dopo aver trascorso 18 ore bloccata nella sua macchina, mentre cercava di aspettare che finisse la tempesta di neve. Prima di morire, ha inviato un video alla sua famiglia dove mostrava la neve alta 1,27 mt che la circondava.
Il bilancio ufficiale che parlava di 35 vittime è stato rilasciato lunedì in una dichiarazione ufficiale, nella quale è stato confermato che Anndel era una dei tre automobilisti trovati morti in auto, tutte persone che si erano messe alla guida nonostante fosse stato emanato un divieto di viaggiare su strada, che rimane tuttora in vigore.
Il governatore Kathy Hochul ha accolto gli appelli delle autorità, dichiarando lo stato di emergenza in tutto lo stato di New York, mentre le segnalazioni di morti legate alla bufera di neve continuano ad aumentare. Martedì il bilancio delle vittime contava circa 50 persone. Il dirigente della contea di Erie Mark Poloncarz ha descritto la bufera di neve come “probabilmente la peggiore tempesta della nostra vita” , avvisando che “questa non è ancora la fine“.
Le autorità avvertono che potrebbero ancora essere trovati altri cadaveri, poiché prevedono l’arrivo di altri 30 centimetri di neve, mentre la tempesta, definita un disastro meteorologico “che capita volta nella vita” dal governatore della città, continua ad infuriare. Buffalo ha ha subito le conseguenze più gravi per la bufera di neve, che è iniziata venerdì ed ha colpito gli stati dal Montana a New York.