USA: strage in chiesa afroamericana. Attentatore bianco

Charleston: un uomo bianco di 21 anni ha aperto il fuoco in una chiesa afroamericana, uccidendo 9 persone tra le quali un senatore della Carolina del Sud. La zona rimane uno dei fronti più caldi degli Stati Uniti per quel che concerne le tensioni razziali

USA: strage in chiesa afroamericana. Attentatore bianco

Sono stati momenti di puro terrore quelli vissuti dai fedeli all’interno di una chiesa metodista di Charleston, nella Carolina del Sud, dove ieri sera si è consumata una terribile strage, sembrerebbe ad opera di un solo attentatore. La polizia ha infatti diramato un primo profilo del sospetto: bianco, maschio, biondo, 21 anni. Al momento dell’attentato, indossava una maglia grigia e dei jeans.

L’attentato, avvenuto attorno alle 21:00 all’interno della chiesa afroamericana, ha sconvolto una zona già al centro di fortissime tensioni razziali: Charleston è infatti il luogo in cui l’agente Walter Scott uccise Michael Slager, sparandogli alla schiena mentre veniva ripreso con uno smartphone. Scott e Slager sono due icone dei tempi che corrono negli Stati Uniti, simboli della violenza e della repressione che le minoranze etniche sono costrette a subire da parte degli agenti di polizia.

Tanto è elettrico il clima a Charleston, che il candidato alle presidenziali del 2016 Jeb Bush ha persino rinunciato a farvi tappa per promuovere la propria campagna elettorale. L’attentatore è entrato all’interno della chiesa metodista episcopale africana, aprendo il fuoco ed uccidendo nove persone (otto sul posto, l’ultima deceduta in ospedale), mentre una decima è rimasta ferita. Tra i morti figura esserci anche un senatore democratico dello Stato della Carolina del Sud.

Joe Riley, sindaco della città, ha parlato di una “Tragedia incomprensibile”, figlia dell’odio e del rifiuto, della paura e del sospetto. A Charleston, dopo la strage all’interno della chiesa, è subito partita la caccia all’uomo. Greg Mullen, capo della polizia locale, ha affermato: “Posso assicurare che stiamo facendo tutto quanto in nostro potere per trovare la persona che ha aperto il fuoco”.

La Emmanuel African Methodist Episcopal Church, la chiesa nella quale è avvenuto il massacro, è una delle congregazioni più antiche sul suolo statunitense, e figura essere iscritta nel registro nazionale dei luoghi storici.

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