Orrore negli Stati Uniti, dove all’interno di un furgone abbandonato sono stati trovati i corpi di decine di migranti morti probabilmente a causa delle altissime temperature raggiunte dal meteo in questi giorni in America. L’orribile scoperta è stata fatta nella giornata di lunedì presso San Antonio in Texas.
Le autorità sono arrivate sul posto poco prima delle 18, dopo che un impiegato di un palazzo vicino ha sentito chiamare aiuto. L’uomo ha trovato il rimorchio con le porte parzialmente aperte ed ha visto decine di persone morte all’interno. La prima stima iniziale dei morti, fornita dal capo dei pompieri locali lunedì, era di 46 cadaveri rinvenuti all’interno del mezzo.da allora il numero delle vittime è salito a 50, con quattro persone inizialmente trovate ancora in vita e poi morte in due diversi ospedali locali.
Tra le vittime 39 maschi ed 11 femmine, tra cui si contano finora ufficialmente 22 messicani. 7 guatemaltechi e 2 honduregni, mentre il resto delle vittime deve ancora essere identificato. 16 persone, tra cui 12 adulti e 4 bambini, sono invece stati ricoverati in diversi ospedali della zona con condizioni di salute variabili. “Nessuna di queste persone è riuscita a scappare dal mezzo, erano lì dentro ad aspettare aiuto, troppo indeboliti per uscire da soli”.
Tre persone sono state fermate dalla polizia, ma non è ancora chiaro quale sia il loro livello di coinvolgimento nella morte dei migranti e se tra loro ci sia l’autista del camion. “I pazienti che abbiamo visto erano caldissimi quando al tatto”, commenta il capo dei Vigili del Fuoco di San Antonio, Charles Hood. “Erano esausti, non c’erano tracce di acqua nel veicolo né aria condizionata funzionante. Non dovremmo aprire un camion e trovarci pile di cadaveri, nessun di noi è arrivato al lavoro immaginando questo”.
Non è chiaro quante persone si trovassero all’interno del mezzo quando è stato abbandonato vicino ad una ferrovia e ad uno sfasciacarrozze, né da quanto tempo si trovassero chiuse nel camion. “Questa è una orribile tragedia”, commenta il Sindaco di San Antonio, Ron Nirenberg. Le vittime “avevano famiglie, che stavano probabilmente inseguendo una vita migliore”.