USA: sposa l’uomo condannato per aver ucciso suo fratello nel 1987, a breve il nuovo processo

Crystal Straus ha sposato John Tiedjen, l'uomo condannato per l'omicidio del fratellastro della donna avvenuto nel 1987. Dopo 32 anni di carcere, grazie a nuove prove sta per iniziare un nuovo processo per l'uomo, che secondo la Straus è innocente.

USA: sposa l’uomo condannato per aver ucciso suo fratello nel 1987, a breve il nuovo processo

Una donna ha sposato l’uomo condannato per aver ucciso oltre trenta anni fa il suo fratellastro, professandolo come innocente e sostenendo di amarlo con tutto il suo cuore. Questa è la storia che vede protagonista Crystal Straus, una donna dell’Ohio che ha sposato ad inizio mese il 57enne John Tiedjen dopo che è stato liberato su cauzione in attesa del nuovo processo per l’omicidio di Brian McGary, fratellastro di Crystal.

Brian aveva solo 18 anni quando fu ucciso ad aprile del 1987, dopo una notte passata a bere pesantemente e fumare erba con Tiedjen, che all’epoca aveva 25 anni ed era suo compagno di stanza. La vittima fu trovata morta nel suo appartamento con ferite da arma da fuoco ed arma bianca, e McGary confessò di averlo ucciso per autodifesa in un intenso interrogatorio con i detective.

In seguito però ha ricantato la confessione fornita, dicendo invece che era innocente e che McGary si era suicidato. L’uomo è stato rilasciato a giugno ed il processo sarà da rifare in quanto sono emerse molte foto dalla scena del crimine che non furono portate a processo all’epoca dei fatti, e che potrebbero scagionare John.

La storia d’amore tra Crystal e John è cominciata nel 2016, racconta la coppia, grazie ad una lettera che la donna gli ha scritto nella quale lo perdonava per la morte del fratello. Quando lui ha risposto dicendo di essere innocente, i due hanno iniziato a parlare, arrivando a costruire una relazione culminata nelle nozze nella casa di lui, dove si trova ai domiciliari in attesa del nuovo processo.

In una intervista con lo show This Morning, la donna ammette che la relazione sarà “una sfida“, ma che è certa dell’innocenza dell’uomo e che il nuovo processo renderà la loro relazione ancora più forte.  “Dire che sia l’assassino di mio fratello non è una affermazione accurata. Non è un titolo corretto, non ha chiaramente ucciso mio fratello, per questo ci sarà un nuovo processo“.

Durante l’intervista Johh ha ricordato la vittima, dicendo: “Era il mio migliore amico, andavamo in moto insieme, facevamo tutto insieme. Se c’era lui, c’ero anche io. Non ho commesso io il crimine“. La coppia ha avuto difficoltà a far accettare la loro unione alle rispettive famiglie: “Ci sono emozioni contrastanti nei nostri familiari. E’ difficile venire a patti con questa situazione“.

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