Gli Stati Uniti d’America tornano a fare i conti con l’ennesima strage in una scuola. Nella giornata di ieri, infatti, un ragazzino di 15 anni ha aperto improvvisamente il fuoco presso la Oxford High School, un istituto scolastico che si trova 40 chilometri a nord di Detroit. Al momento non è noto il motivo del folle gesto del ragazzo. L’allarme è scattato intorno alle 13:00 ora locale, quando il 911 ha ricevuto numerose richieste di aiuto. La polizia federale degli USA sarebbe riuscita a disarmare il 15enne.
Prima dell’arrivo delle forze di polizia l’adolescente ha sparato una ventina di colpi contro i malcapitati. Purtroppo tre studenti giovanissimi hanno pero la vita, un ragazzo e due ragazze. Si tratta di Tate Myre, 16 anni e di Hana St. Juliana e Madisyn Baldwin, rispettivamente di 14 e 17 anni. Il resto degli alunni è stato fatto evacure dalla scuola per motivi di sicurezza.
La pistola acquistata dal padre
Secondo quanto emerge dalle prime indagini effettuate dagli inquirenti, pare che la pistola utilizzata dal ragazzo per sparare contro i coetenei e il personale scolastico fosse stata acquistata alcuni giorni prima dal padre. Lo sceriffo della contea di Oakland ha precisato che si trattava di una pistola Sig Sauer da 9 mm.
Molto probabilmente il padre del ragazzo aveva acquistato l’arma sfruttando le offerte del Black Friday. Le autorità stanno indagando per capire a cosa sarebbe servita quella pistola al padre. La polizia si è recata a casa dell’adolescente sequestrando altri oggetti, tra cui il cellulare dell’adolescente.
La notizia di quanto accaduto ha sconvolto nuovamente gli Stati Uniti, che ogni anno devono fare i conti con numerose stragi simili che si verificano sul territorio nazionale. Soltanto un mese addietro una persona morì e sette rimasero ferite in una sparatoria avvenuta alla Grambling State University, in Lousiana.