Ha sparato in piena notte contro la casa dove si trovava la ex compagna Jocelyn Green, ferendo la donna ed uccidendo il figlio di lei di soli 11 anni. Così è morto il piccolo Jeremiah Green, studente di quinta elementare ucciso dall’ex fidanzato di sua madre, Jakeith Huntley, che ha sparato dieci colpi attraverso una finestra nella stanza dove lei e Jeremiah dormivano.
La sparatoria mortale è avvenuta sabato alle due di notte circa, presso la casa dei nonni della vittima di Royal Lane nel quartiere Preston Hollow di Dallas. All’interno dell’abitazione erano presenti al momento del delitto anche il nonno della vittima, insieme alla moglie e ad altri zii e cuginetti dell’undicenne.
“Il ragazzo si è presentato, voleva che lei uscisse, lei non l’ha fatto“, ha detto Cameron Hardeman, lo zio di Jeremiah, che era anche lui presente in quel momento. “Quindi, ha sparato circa 10 colpi attraverso la finestra, colpendola una volta e colpendo suo figlio“. La camera da letto anteriore della casa, dove Jeremiah e sua madre dormivano insieme, è stata crivellata di fori di proiettile.
Jeremiah è stato dichiarato morto sul posto, mentre sua madre Jocelyn ha subito una ferita da arma da fuoco alla mano e sta recuperando in ospedale in seguito ad un intervento. Secondo quanto riferito dai media locali, gli altri membri della famiglia, inclusi i nonni di Jeremiah ed i suoi cugini che erano a casa al momento della sparatoria, ma sono rimasti illesi.
L’assassino 30enne è stato arrestato ed è accusato di omicidio capitale, e rimane detenuto nella prigione della contea di Dallas. “Distrutto, ferito, ancora scioccato“, ha commentato Aaron Scott, il nonno del bambino, che era figlio unico. “Il caos, la gente che urlava, ero sotto shock, non sapevo cosa fare, voglio dire, è stato piuttosto folle“, ha aggiunto l’uomo che rimane sconvolto da quello che è successo nella sua casa.