USA: scuola battezza 100 studenti senza avvisare i genitori, è polemica

Una scuola della Carolina del Nord ha battezzato oltre 100 studenti senza avvisare i genitori. "Hanno dichiarato spontaneamente la loro fede", si difendono, mentre i genitori attaccano la decisione della scuola.

USA: scuola battezza 100 studenti senza avvisare i genitori, è polemica

È polemica negli Stati Uniti, dove una scuola ha battezzato oltre 100 studenti senza avvisare né chiedere il permesso ai genitori. Il fatto è avvenuto presso la Northwood Temple Academy nella Carolina del Nord, dove era prevista la cerimonia di battesimo per tre studenti delle scuole medie e superiori.

La scuola sostiene che gli altri alunni si siano offerti volontari per sottoporsi al rituale religioso, dopo aver “dichiarato spontaneamente la loro fede“, e di avere quindi proceduto con la cerimonia. I genitori sono venuti a sapere dell’avvenuto battesimo solo a cose fatte, tramite un post pubblicato su Facebook dalla scuola.

Lo sento nelle mie ossa, stai per muoverti! Oggi abbiamo avuto più di 100 studenti delle scuole medie e superiori che hanno dichiarato spontaneamente la loro fede e si sono battezzati. Pubblicheremo più foto di questi momenti potenti nei prossimi due giorni!“, legge il post della scuola nel quale annunciavano gli oltre 100 battesimi avvenuti.

I genitori si sono lamentati con la scuola cristiana, dicendo che non doveva essere una loro decisione e che alcuni dei genitori avrebbero voluto partecipare a un’occasione così grande nella vita dei loro figli. Alcuni si sono messi in contatto con gli insegnanti, dicendo che si trattava di una violazione dei loro diritti genitoriali.

Una madre ha detto che sua figlia di 11 anni è stata battezzata mentre lei stava lavorando a una teleconferenza. “Mia figlia mi ha chiamata dalla scuola e mi ha detto ‘Mamma, puoi portarmi dei vestiti asciutti? Mi hanno battezzata oggi’, ho risposto ‘COSA?’“. Un’altra madre si è lamentata del fatto che sente che questa cerimonia “annulli il battesimo che aveva già avuto luogo in una Chiesa“.

La preside Renee McLamb, dopo aver ricevuto decine di lamentele, ha commentato via email alla stampa: “Con il senno di poi, lo avremmo fatto diversamente e avremmo dato agli studenti l’opportunità di contattare i loro genitori e chiedere il permesso di essere battezzati. Non ci aspettavamo una risposta così schiacciante al messaggio che è stato postato, ma come madre posso certamente entrare in empatia con il motivo per cui alcuni genitori sono sconvolti“.

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