USA: scoperto a letto con una 16enne uccise i genitori di lei e la minorenne, condannato a 150 anni

Il 19enne Mauricio Johnson fu scoperto a febbraio a letto con una 16enne dal patrigno di lei. Johnson uccise a colpi di pistola il patrigno, la moglie svegliata dal colpo di pistola e la 16enne "per non lasciare testimoni". L'uomo è stato condannatoa 150 anni.

USA: scoperto a letto con una 16enne uccise i genitori di lei e la minorenne, condannato a 150 anni

Un 19enne è stato condannato a 150 anni di prigione dopo aver ucciso la sua amante 16enne ed i genitori di lei dopo essere stato scoperto a letto con la minorenne. Colpevole dei tre omicidi è il californiano Mauricio Johnson, che è stato condannato giovedì presso la Corte Superiore di Humboldt in seguito ad un accordo con i procuratori.

Il triplice omicidio è avvenuto la notte del 9 Febbraio 2021. Il 19enne era  un amico di famiglia stato invitato a pernottare nella casa in una riserva indiana nella piccola città di Loleta. Nel corso della notte il 40enne Nikki Metcalf è andato a controllare la stanza della figliastra ed ha scoperto Johnson a letto con la 16enne Shelly Autumn May Moon. Nello stato della California l’età minima di consenso è di 18 anni. 

L’uomo ha sferrato un pugno al 19enne, che è scappato cercando di tirarsi su i pantaloni ed ha raggiunto il salotto. Qui ha estratto una pistola dal suo zaino ed ucciso sul colpo Metcalf, che lo aveva seguito dalla camera, sparandogli a bruciapelo in testa. La moglie 40enne Margarett Moon, svegliata dal colpo di pistola, ha raggiunto la stanza ed è stata a sua volta colpita alla testa dal 19enne. Trasportata in ospedale il giorno successivo, la donna è stata dichiarata cerebralmente morta ed è deceduta poco dopo.

Dopo aver sparato a sua madre ed il patrigno, il 19enne ha ucciso la 16enne perché “non voleva lasciare testimoni“. Dopo gli omicidi Johnson è corso a casa ed ha poi lasciato lo stato insieme a sua madre Melissa Sanchez Johnson e al suo compagno dell’epoca Von Keener in una Toyota Highlander bianca con l’intenzione di raggiungere la casa di un parente in Indiana. Nel frattempo la figlia e sorella 13enne delle vittime ha scoperto i corpi dei familiari ed ha chiamato la polizia, ed un mandato è stato promulgato in California, Nevada e Utah per la ricerca del veicolo sospetto.

L’11 febbraio, 2 giorni dopo la morte della famiglia, l’auto è stata avvistata in Utah ma non si è fermata all’alt della polizia. Gli agenti sono riusciti a fermare l’auto forando le gomme, e arrestando il 19enne ed il compagno della madre, già ricercato per altri crimini. Johnson si è dichiarato colpevole giovedì per evitare una condanna a vita senza possibilità di uscita per buona condotta, e la sua sentenza a 150 anni concordata col procuratore dovrebbe essere emessa il prossimo 21 gennaio, a poco meno di un anno dagli omicidi. Dopo aver scontato i primi 25 anni potrà fare richiesta di uscita per buona condotta.

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