USA: per sposarsi devono dichiarare la loro razza di appartenenza. Due coppie fanno causa allo Stato della Virginia

Due coppie di giovani innamorati si sono apprestati a fare domanda di licenza di matrimonio, ma se la sono purtroppo vista negare dopo aver rifiutato di indicare la loro razza di appartenenza: la causa contro lo Stato della Virginia ha dato loro ragione.

USA: per sposarsi devono dichiarare la loro razza di appartenenza. Due coppie fanno causa allo Stato della Virginia

Due coppie di giovani innamorati, Brandyn Churchill e Sophie Rogers e Samuel Sarfo e Ashley Ramkishun, si sono apprestate a fare domanda per ottenere la licenza di matrimonio, ma sono rimaste sconvolte ed amareggiate quando è stato chiesto loro di specificare il tipo di razza a cui sono appartenenti.

Rifiutandosi di dichiararla, si sono visti negare le licenze di matrimonio: è stato allora che i promessi sposi hanno deciso di fare causa al cancelliere dello Stato della Virginia, ritenendo incostituzionale la legge stabilita dal giudice federale.

Lo statuto infatti violerebbe il 14° emendamento, secondo quanto dichiarato nella sentenza emessa venerdì dal giudice Rossie D. Alston, gravando sul diritto fondamentale di sposarsi: la richiesta oggetto di discussione risalirebbe infatti alla storia del Commonwealth della Virginia ma, come sottolineato da Alston, gli errori del passato devono essere messi al vaglio della Costituzione degli Stati Uniti d’America, l’istituzione più importante della nazione americana.

È stato così che a settembre Mark Herring, procuratore generale della Virginia, ha reso nota la nuova possibilità offerta e divulgata a tutti gli impiegati del tribunale, consistente nel poter selezionare un’ulteriore casella denominante la scritta “rifiutato di rispondere”.

Ciò non è stato ritenuto sufficiente dalle coppie, che hanno proseguito nella loro causa, dato che la novità apportata non avrebbe risolto in maniera definitiva il problema sollevato: la disposizione dello statuto infatti sarebbe ancora intatta. Il giudice ha quindi accettato la richiesta definendo l’interpretazione del generale Herring mancante di forza di legge.

La Stato del Commonwealth della Virginia nel 1607 fu definito dalla London Company come la prima colonia inglese permanente del Nuovo Mondo, successivamente ai vari gruppi indigeni che si erano insediati nella zona. Fu dunque una delle 13 Colonie della Rivoluzione Americana che si ribellò al dominio britannico, rivelandosi nel 1776, in seguito alla guerra di indipendenza americana, come uno degli stati fondatori degli Stati Uniti d’America.

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