Una donna americana ha perso tutti gli arti dopo aver contratto un’infezione batterica che potrebbe provenire da un pesce poco cotto. Protagonista della vicenda è Laura Barajas, donna di 40 anni di San Jose, che a luglio ha cucinato e mangiato una tilapia acquistata in un mercato locale.
Come racconta una pagina GoFundMe creata dall’ amica di famiglia Anna Messina per aiutare a sostenere le spese mediche, il giorno seguente Laura si è immediatamente resa conto che qualcosa non andava, ed è stata diagnosticata con una pericolosa infezione batterica del virulento Vibrio Vulnificus, spesso chiamato “batterio mangia-carne“.
“Ha quasi perso la vita. Era attaccata a un respiratore“, ha detto Anna alla stampa. “L’hanno messa in coma farmacologico. Le sue dita erano nere, i suoi piedi erano neri, il suo labbro inferiore era nero. Aveva una sepsi completa e i suoi reni stavano collassando“. Laura, che ha un figlio di 6 anni di nome Gael, vive con il compagno Jose Valdez, col quale sta da 8 anni.
Il Vibrio vulnificus può causare fascite necrotizzante, cioè una grave infezione in cui la carne attorno a una ferita aperta va in gangrena. Il trattamento primario della fascite necrotizzante è l’esplorazione chirurgica precoce e la rimozione del tessuto necrotico, che nel caso in questione ha comportato l’amputazione di tutti gli arti.
“Laura è in ospedale da più di un mese, lotta per la vita, ora è quadruplamente amputata. Il 13 settembre 2023 è stato necessario rimuovere tutti e quattro gli arti di Laura per salvarle la vita“, scrive Anna. “Durante questo periodo incredibilmente difficile, Jose è stato al suo fianco, fornendole un supporto incrollabile. Ha dovuto assentarsi dal lavoro per prendersi cura di Laura e Gael. Inoltre, Jose condivide la custodia di altri due figli, che non ha potuto vedere a causa dell’immenso tempo e dello stress che questa situazione ha portato nelle loro vite“.