Orrore in Connecticut, dove una madre ha strangolato i tre figli e si è poi tolta la vita, in un caso di omicidio-suicidio che ha sconvolto la tranquilla comunità di Danbury. La tragedia è avvenuta mercoledì 27 luglio, quando la 36enne Sonia Loja ha ucciso i tre figli e si è poi impiccata presso la casa di famiglia in Whaley Street.
A lanciare l’allarme è stato il marito Pedro Panjon, che la mattina di mercoledì era uscito di casa per andare al lavoro. Nel corso della giornata non era mai riuscito a mettersi in contatto con la famiglia, e, preoccupato, ha chiamato il numero unico 911 per le emergenze in America, chiedendo che fosse fatto un controllo nella sua casa. L’uomo ha però raggiunto la casa prima dei poliziotti, ed ha fatto la tragica scoperta.
All’interno della casa, sono stati ritrovati i corpi senza vita dei tre figli, Jonael Panjon di 5 anni, Joselyn Panjon di 10 e Junior Panjon di 12. Il corpo della madre è stato invece rinvenuto nella capanna per gli attrezzi, situata nel giardino sul retro dell’abitazione. Al momento degli omicidi in casa si trovavano solo Sonia ed i tre figli, mentre gli altri due adulti che vivevano nella casa, il padre e lo zio dei bambini, erano fuori.
“In attesa dei risultati ufficiali dell’autopsia, gli indizi preliminari indicano che la Sig.ra Loja abbia strangolato i suoi tre figli, prima di impiccarsi. Comunque, si tratta ancora di una indagine aperta“, ha spiegato la polizia in un comunicato. È mistero sulle motivazioni del gesto, dato che i vicini raccontano che la famiglia era felice e non c’erano segnali di crisi né di violenza, sottolineando che la donna non aveva mai neanche urlato contro i figli o i bambini con i quali lavorava.
Sonia gestiva infatti all’interno della sua casa un asilo privato, ma avrebbe detto ai genitori dei bambini di cui si occupava di non portarli mercoledì. “Ieri mattina, prima delle 10, un uomo è arrivato a lasciare suo figlio, e lei ha aperto la porta e detto ‘No, mi dispiace, oggi non posso‘”, racconta ai giornalisti il vicino Elvis Español. “Ha spiegato che aveva chiamato gli altri genitori per avvisare, ma che non era riuscita a contattare lui per dirgli di non venire quel giorno“.